La Salernitana cade per la seconda volta stagionale in casa contro un ostico Spezia, che costruisce la vittoria nel secondo tempo capitalizzando due azioni da corner. Non bastano la buona volontà di Tongya e Verde, bisogna crescere e migliorare ancora su diversi aspetti. Arbitraggio non sufficiente al di là del risultato, primo successo esterno per i liguri.
Salernitana-Spezia: secondo KO all’Arechi
Primo tempo: equilibrio ed emozioni senza reti
Su un campo reso pesante dalle intensi piogge la Salernitana incontra lo Spezia dopo il successo in Coppa Italia ai rigori dello scorso agosto. sul campo ritrova l’ex tecnico Pippo Inzaghi, ora alla guida del Pisa. Mister Martusciello fa ricorso al consueto canovaccio tattico: modulo 4-3-3 ma sono diversi gli stravolgimenti di formazione inizialmente a causa delle tante assenze. Dinanzi a Sepe, la difesa è composta da Ferrari accanto a Bronn, Stojanovic e Njoh sulle corsie esterne. In mediana l’ex Maggiore in cabina di regia al posto di Amatucci non convocato per il grave lutto familiare dei giorni scorsi. Soriano e Tello mezzali. Il tridente è composto da Simy, Braaf sull’out mancino e l’altro ex, Daniele Verde. Recuperato Tongya, che si accomoda in panchina, out all’ultima ora Dalmonte e Hrustic per attacco influenzale. Lo Spezia guidato da mister D’Angelo si dispone con un elastico 3-5-2 (4-4-2 in fase difensiva), fila serrate e attacchi sugli esterni larghi. Assistono all’incontro 10.675 mila spettatori.
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Lo Spezia soggiorna nei quartieri alti della graduatoria cadetta e dimostra sul campo il perché di questi numeri attuali. La compagine ligure si mostra aggressiva e ben disposta in campo fin dalle prime battute, Salernitana che tenta di sviluppare i tecnicismi della propria organizzazione tattica alternata all’appoggio su Simy, difendendosi principalmente da attacchi su calcio d’angolo.
Proprio in occasione di un calcio d’angolo per gli avversari i granata ripartono pericolosamente al 13esimo e concludono a rete con Verde (bravo Gori a opporsi) e poi con Maggiore (tiro alto da fuori). Al 17esimo, dopo un giallo a Stojanovic, la risposta ligure: sponda di Reza e conclusione di Soleri, Ferrari ribatte e salva tutto dinanzi a Sepe.
Braaf sprecone, Ghersini arbitra a senso unico
Meglio gli ospiti nella prima fase grazie alle incursioni frequenti sulle fasce, Salernitana con il freno a mano tirato e poche geometrie. Tuttavia, a metà tempo i granata prendono meglio le distanze e iniziano a tenere maggiormente il pallino del gioco ma sono troppo lezioni negli ultimi sedici metri, Braaf si intestardisce nel dribbling e spreca un’ottima occasione al 27esimo. Spezia pericolosissimo ancora dalla bandierina: Di Serio spedisce clamorosamente di testa a lato ad un metro dalla porta.
Partita nel complesso piacevole e condita di emozioni nonostante l’assenza di reti. Le squadre sono piuttosto lunghe e ci sono spazi aperti per giocate in entrambe le metà campo, con conseguenti capovolgimenti di fronte frequenti.
Al 37esimo Simy cade in area, l’arbitro Ghersini fa continuare il gioco senza esitazione e senza rivedere le immagini. Sepe smanaccia al 41esimo una punizione velenosa di Esposito in posizione di corner corto. Nel finale Spezia pericoloso ancora con un fendente di Reca dal vertice sinistro che sibila il palo opposto.
Secondo tempo: Salernitana costretta subito a rincorrere
La ripresa inizia con la prima sostituzioni del match: Tongya rileva l’evanescente Braaf. La Curva Sud Siberiano dedica un minuto di raccoglimento ed uno striscione di cordoglio ad Amatucci che ha prematuramente perso la cara mamma. Applausi congiunti di vicinanza dalle curve anche alle famiglie dei ragazzi foggiani tragicamente scomparsi in settimana. Poi si rialzano i decibel del tifo a sostegno dei propri beniamini.
Il direttore di gara in avvio rifila due ammonizioni in sequenza a Tello e Maggiore per gioco falloso, mentre assolve da provvedimenti disciplinari Bandinelli (in avvio) e Soleri (manata a Bronn). Spezia più quadrato e determinato e pericoloso su tiri da fermo. Al 55esimo Soleri sblocca la gara proprio sugli sviluppi di un ennesimo corner e in rovesciata spettacolare fulmina Sepe. Salernitana in svantaggio, anche se andrebbe rivista la regolarità della posizione di un calciatore spezzino dinanzi al portiere.
Il gol destabilizza i padroni di casa creando nervosismo ed insicurezza. Martusciello corre ai ripari modificando l’assetto: dentro Kallon per un esausto Soriano, vistosamente calato col trascorrere dei minuti. Il volitivo Verde si sposta nel ruolo di sottopunta in un 4-2-3-1.
La Bersagliera al 63esimo si scuote grazie alla ritrovata verve di Tongya: dribbla e calcia dal limite dell’area, gran risposta di Gori in angolo. Bronn spedisce poi di poco a lato. Al 65esimo iniziativa di Verde ma non inquadra la porta. I liguri impegnano ancora Sepe con un tiro ravvicinato di Bandinelli.
Tre cambi tra gli ospiti a metà ripresa (fuori Reca, Elia e Soleri). I padroni di casa, invece, sostituiscono Tello e Stojanovic per far spazio a Sfait e Ghiglione. L’ex genoano sembra ancora lontano dalla migliore condizione.
Lo Spezia capitalizza al massimo i corner
I granata sono a tratti troppo leziosi, palleggio molto più rallentato rispetto alle potenzialità, la spinta non è adeguata per sorprendere la difesa avversaria, le distanze dilatate tra i reparti e fasi di tanta confusione negli ultimi sedici metri, dove non si riesce a compiere il guizzo decisivo.
Continua intanto l’arbitraggio discutibile di Ghersini di Genova, che non esibisce cartellini agli ospiti e sorvola spesso su azioni fallose ai danni della Salernitana. Altro corner concesso ad Esposito e altro gol al 73esimo per lo Spezia: Bertola sorprende Sepe e sigla il raddoppio. Martusciello risponde con la carta Torregrossa per uno stanco Verde. L’ex Brescia appare quantomeno con più smalto rispetto a esibizioni precedenti.
Piove sul bagnato, anche in termini meteo. I granata stentano a produrre una reazione degna di questo nome e intanto Sepe deve opporsi al diagonale di Cassata a dieci giri di lancette dal termine. Simy prova a girare a rete un cross di Kallon ma non inquadra lo specchio. Il finale è fatto solo di improbabili lanci lunghi senza efficacia, tranne la collezione dell’ennesimo cartellino giallo (il quarto è per Ferrari).
Le conclusioni: Spezia corsaro a Salerno
Seconda sconfitta interna in campionato nel cammino lungo e complicato della serie B. Il KO con uno Spezia imbattuto rispedisce la Salernitana all’ 11esimo posto in classifica, con annesso dato della quarta peggior difesa del torneo (12 gol subiti in nove partite). Sepe ha interrotto la striscia utile di tre clean sheet. Gli uomini di mister Martusciello non riescono ad allungare la striscia utile di risultati dopo il successo di Palermo. E’ mancata la capacità di essere cinici e l’attenzione massima in fase difensiva sulle palle inattive. A tutto ciò si aggiunge, senza rappresentare un alibi, una direzione di gara che non ha tutelato la squadra tecnicamente più attrezzata e orientata ad una manovra ragionata.
L’andamento si mantiene costantemente altalenante specialmente per la conformazione dell’organico allestito. I granata dispongono di calciatori di assoluta qualità ma che al momento non garantiscono continuità di rendimento né durante il match singolo né durante l’arco di un torneo lungo ed impegnativo. Adesso bisogna guardare avanti e preparare al meglio il prossimo impegno a Cremona cercando di non ripetere gli stessi errori e di tradurre la mole di gioco con maggior concretezza in fase conclusiva.
Il tabellino del match
Salernitana (4-3-2-1): Sepe; Stojanovic (70′ Ghiglione), Ferrari, Bronn, Njoh; Soriano (60′ Kallon), Maggiore, Tello (70′ Sfait); Verde (73′ Torregrossa), Braaf (46′ Tongya); Simy. A disp.: Fiorillo, Corriere, Gentile, Velthuis, Ruggeri, Ghiglione, Jaroszynski, Sfait, Tongya, Kallon, Torregrossa, Wlodarczyk. All.: G. Martusciello
Spezia (3-5-2): Gori; Mateju, Hristov, Wisniewski; Vignali, Bandinelli (87′ Degli Innocenti), S. Esposito, Elia (69′ Cassata), Reca (70′ Bertola); Di Serio (84′ Falcinelli), Soleri (69′ Colak). A disp.: Mascardi, Ferrer, Degli Innocenti, Nagy, F. Esposito, Falcinelli, Colak, Cassata, Candelari, Benvenuto, Giorgeschi, Bertola. A disp.: L. D’Angelo
Marcatori: 55′ Soleri, 73′ Bertola
Corner: 5-9
Ammoniti: 15′ Stojanovic, 51′ Tello, 53′ Maggiore, 93′ Ferrari, 95′ Cassata
Arbitro: Davide Ghersini di Genova
Assistenti: M. Ricci (sez. Firenze) – F. Luciani (sez. Milano) IV Ufficiale: Enrico Gemelli (sez. Messina)
VAR: Paolo Mazzoleni (sez. Bergamo)
AVAR: Manuel Volpi (sez. Arezzo)