Si è conclusa l’anticipo di LBA tra Scafati Basket e Pallacanestro Varese. Alla luce del risultato, ci sono tante cose da analizzare, partendo dai dati e sul possibile futuro delle squadre.
Scafati Basket esulta coi tifosi: si torna alla vittoria
Il capitano gialloblù Kruize Pinkins aveva chiesto ai tifosi il massimo supporto per l’anticipo tra Scafati e Varese. Le due squadre non hanno avuto un inizio di stagione sereno e per entrambe la partita si stava dimostrando essere, per il grande pubblico, una sfida decisiva per la futura lotta salvezza. Sarà forse per questa ragione che, nonostante i primi freddi stagionali, il PalaMangano si è riempito di tifosi.
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E i tifosi hanno certamente riscaldato per bene l’ambiente vista la vittoria per 94-85 della squadra di casa, che torna alla vittoria. Per Scafati è la seconda vittoria di fila in casa e la terza in assoluta in otto gare di campionato. Certamente questo non stravolge la situazione classifica, che per Scafati rimane da risolvere, ma permette alla squadra di andare alla pausa nazionali tirando un sospiro di sollievo.
Diverso è il diverso per l’Openjobmetis Varese, la squadra longobarda che ha dimostrato che la vittoria di settimana scorsa contro la Virtus Bologna non era stata l’inizio di una rimonta in campionato. Cosa sceglieranno le società di entrambe le squadre durante la sosta campionato per migliorare la situazione dei roster è tutto da vedere. Noi rimarremo aggiornati. Adesso, occhio alle statistiche.
I dati della partita
I dati sono il nucleo di tutto e senza di essi non si comprendono i progressi di una squadra. Per esempio, scheda alla mano, le due squadre oggi sembrano quasi equilibrarsi per percentuali sui due e tre punti; quel che fa capire la situazione delle squadre è la precisione sui tiri liberi: 75% per Scafati e 62,5% per Varese. Percentuali basse in entrambi i casi, sia ben chiaro, che ci illustrano due squadre che mentalmente stanno attraversando un momento buio e ci suggeriscono anche una delle ragioni della sconfitta degli ospiti. Varese infatti, nonostante abbia avuto una percentuale così basse, ha avuto gli stessi tentativi di Scafati (16): in gare così corte, anche 1 punto, mentalmente, può decidere una partita.
