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Lecce-Salernitana, l’opposta fazione: gli ultras leccesi

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Dal punto di vista ultras, quella di Lecce è tra la piazze più importanti e calde del Sud Italia. Forte della grande passione dei salentini e di un notevole bacino d’utenza.

Ultras Lecce: il tifo leccese affonda le sua radici nel 1979

Il movimento ultras a Lecce vede la luce sul finire degli anni ’70. Nel 1979, posizionandosi in curva nord nasce Il Commando Ultrà Curva Nord, primo gruppo a portare mentalità e organizzazione nel tifo salentino.

Due anni più tardi, ovvero nel 1981, al Commando si vanno ad affiancare due nuovi gruppi: Gioventù Giallorossa e I Ragazzi della Nord, uno dei gruppi più innovativi degli anni ’80 a livello organizzativo.

Negli anni ’80 la tifoseria giallorossa raggiunge il culmine della popolarità; fantasia e passionalità fanno da padrone nella curva leccese, a cui viene attribuita l’invenzione del famoso coro “Chi non salta è…”, ripreso in seguito da tutte le tifoserie italiane ed europee.

Nella stagione 1988-1989, che vede il Lecce protagonista in campo, conquistando uno storico nono posto nel massimo campionato italiano, ma la curva vive il primo periodo di crisi con lo scioglimento dei gruppi, sostituiti da un unico striscione che richiama la data d’origine 1981 col sole nel mezzo.

Nel 1996, la nascita degli Ultrà Lecce

In occasione di PalermoLecce, il 16 novembre del 1996, fa la sua comparsa per la prima volta lo striscione Ultrà Lecce, il gruppo che in breve tempo prende le redini della curva e ancora oggi rimangono il baluardo del tifo organizzato giallorosso.

Gli UL si pongono subito in netta rottura con il passato: rifiuto totale di ogni rapporto con la società, autentica apoliticità, conflittualità con le forze dell’ordine, zero contatti con la stampa di qualsiasi genere, autofinanziamento e autogestione di tutte le proprie attività.

Il furto dello striscione, da parte dei baresi, ad inizio 2020

Il 23 febbraio 2020, sull’autostrada Napoli-Canosa all’altezza di Cerignola, ci furono violentissimi scontri tra alcuni tifosi del Bari e del Lecce.

Secondo alcuni racconti, un minivan di leccesi, dopo aver superato due pullman con a bordo i tifosi rivali avrebbe gettato dei chiodi in autostrada provocando la foratura del mini van con a bordo alcuni tifosi biancorossi, ignorando però che più avanti, a distanza di circa 800 metri, ci fosse un pullman richiamato all’attenzione dall’esplosione di una bomba carta.

Scontri terminati con l’appropriazione dello striscione guida della curva leccese da parte dei sostenitori baresi.

Rivalità e amicizie

La rivale per eccellenza dei salentini è la tifoseria del Bari. Famosi, furono gli scontri nella stagione 1999-2000 al “San Nicola” di Bari, in occasione del derby. Incidenti che portarono, a distanza di sei mesi, all’arresto di quindici ultras giallorossi.

Non scorre buon sangue con le tifoserie amiche dei rivali baresi, ovvero Salernitana, Sampdoria e Reggina.

Il gemellaggio più saldo, invece, è quello con il Palermo; rapporti di stima anche con la tifoserie avellinese.

Due storici gemellaggi con Taranto ed Hellas Verona oggi non esistono più: l’amicizia con i rossoblù si ruppe a causa del rapporto tra leccesi e butei, ma a pochi anni di distanza ebbe fine anche il rapporto con i veronesi.


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