I numerosi addii recenti in casa Feldi Eboli lasceranno spazio a volti nuovi che andranno a rivitalizzare l’organico degli ex Campioni d’Italia. Oggi, 24 giugno 2024, parte l’opera di ristrutturazione a tinte rossoblù, con l’annuncio di Luciano Antonelli nelle vesti di nuovo allenatore delle volpi.
Luciano Antonelli sarà l’erede di Salvo Samperi
«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova»: la drammaturga britannica Agatha Christie pronunciava, non poco tempo fa, queste proverbiali parole.
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Nel gioco degli enigmi presentato dalla Feldi negli ultimi giorni, il quadro si è concluso con l’appuntamento fissato dalla società nel primo pomeriggio di quest’oggi (ore 14:00), condito da un ulteriore indizio che fortifica l’idea di chi sarà il prescelto per sedere sull’arroventata panchina lasciata vacante da Salvo Samperi.
Gli indizi della Feldi Eboli
Le foxes hanno ‘giocato’ coi propri sostenitori tramite i canali social, programmando una serie di suggerimenti relativi al prossimo condottiero che sbarcherà nei pressi del “PalaSele”.
- Città di nascita: Buenos Aires.
- La sua squadra del cuore: San Lorenzo.
- La squadra in cui ha giocato in Italia da calcettista: Arzignano.
- Nazionalità: argentino.
L’addio annunciato dal San Lorenzo
Lo scorso 30 maggio, il club sudamericano ha omaggiato il proprio tecnico, rivelando la pubblicamente la sua decisione di non proseguire l’esperienza con El Ciclón.
“Luciano Antonelli, il nostro tecnico dal 2019, ha deciso di lasciare la panchina del San Lorenzo e lo salutiamo con grande emozione.
Il riassunto dei suoi successi parla da solo:
1 Libertadores
4 Tornei AFA
3 Coppa Argentina
2 Supercoppa
1 Liga Nacional
Grazie per questo, Figu, Boedo sarà sempre la tua casa!”.
Luciano Antonelli: “Sono grato di aver fatto parte del San Lorenzo”
Il saluto di Antonelli durante la giornata dell’addio: «Grazie a tutte le persone che si sono preoccupate affinché potessi avere un bellissimo addio, sono grato di aver fatto parte di questa bellissima tappa. Una serata che non dimenticherò. Grazie».
L’indizio social
Oltretutto – calandoci nelle vesti di investigatori -, l’ex allenatore del San Lorenzo ha iniziato a seguire (su Instagram) l’account ufficiale della Feldi. Unendo i punti sparsi, il risultato finale porta a un’unica pista.
A Eboli arriva un allenatore che è stato in grado di potenziare il livello del futsal argentino, portando questo sport in cima al continente americano, divenendo un’assoluta bandiera dell’equipo del presidente Marcelo Moretti.
Luciano Antonelli continuerà a guidare i colori rossoblù, ma stavolta saranno quelli della Feldi Eboli: è l’inizio di una nuova era.
Aggiornamento: le prime parole in ‘rossoblù’ del tecnico argentino
«Inizio una nuova avventura consapevole di avere tante responsabilità. Sarà la mia prima volta come allenatore in Italia e sono conscio di essere entrato a far parte di una società ambiziosa che vuole migliorarsi anno dopo anno. Negli ultimi anni ho avuto tante offerte per tornare in Italia, ma sentivo che non era ancora il momento giusto. Poi, dopo aver lasciato il San Lorenzo, è bastata una chiacchierata con Marcello Serratore e il presidente Gaetano Di Domenico per convincermi ad accettare un progetto che è in continua crescita».
Di Domenico: “Ambiziosi sul mercato. Antonelli? Un vincente”.
«Archiviata la scorsa stagione con la vittoria della Supercoppa italiana, torniamo ancora più ambiziosi sul mercato e sulla creazione della squadra. L’allenatore è uno dei punti fondamentali per la progettualità, per questo abbiamo scelto un profilo importante e compatibile con la voglia di crescita della Feldi Eboli. La scelta di mister Luciano Antonelli è stata facile, un professionista che ha dimostrato di saper vincere e di far crescere e migliorare i giocatori a sua disposizione. Il suo palmarès parla da solo, facendo risaltare il suo profilo, ma quello che mi ha colpito di più è la sua grande attitudine al lavoro e alla crescita dei giocatori, noi come Feldi siamo molto attenti a questo, soprattutto in ottica di lanciare e far crescere i nostri giovani. Benvenuto mister, ci aspetta una stagione da vivere tutti insieme».