L’ex portiere della Salernitana, Luigi Genovese, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Diversi i temi toccati, dalla classifica all’arrivo di Colantuono. Ecco le sue parole.
Le parole di Luigi Genovese
In occasione della partita tra Sassuolo e Salernitana che andrà in scena sabato 23 novembre, l’ex granata Luigi Genovese ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Ecco le dichiarazioni dell’ex portiere.
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«Dopo una retrocessione come quella dello scorso anno si sapeva che ci sarebbero state delle difficoltà. Non ci si aspettava di stare così in basso in classifica, però è molto corta e tolte le prime tre nessuno è al sicuro. Il Bari con la vittoria nell’ultima giornata è arrivato in zona play-off. Si può uscire da questa situazione tutti insieme».
«Sepe non è un portiere da Serie B, ma è da Serie A. Si è preso delle grosse responsabilità. Si è reso partecipe della trasferta di Cosenza nonostante l’infortunio. Questo ragazzo ha dimostrato di tenerci. La sua esperienza è utilissima nel comandare la retroguardia, il portiere è il regista difensivo. Le sue capacità non si discutono. Per la Salernitana è un bene avere un portiere come lui».
«Sarà una partita difficile. Il Sassuolo era già forte prima, ora ha recuperato anche Berardi, che è fuori categoria in questo campionato. Però la Salernitana non è l’ultima arrivata. Il valore di questa squadra c’è. Le cose non vanno tanto bene in questo periodo, basti pensare anche alla partita con il Cesena, che è quinto in classifica. Nel primo tempo i granata hanno dominato, poi è arrivata l’espulsione. Bisogna mettere su qualche risultato positivo. Con la classifica corta puoi risalire tante posizioni».
«Mi dispiace per Martusciello. Lo conoscevo personalmente. Adesso c’è Colantuono, un allenatore navigato. Ha fatto esperienze importanti con squadre di Serie A. Ha già vissuto questi momenti, saprà toccare e stimolare questa squadra. Giocare in casa sarebbe stato meglio, ma ci saranno tanti tifosi granata lì a Reggio Emilia».