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Maiuri: “Prometto impegno e dedizione. 2021? Dovrò riscattarmi”

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Le parole di mister Vincenzo Maiuri al termine della conferenza di presentazione da nuovo allentore della Cavese.

Cavese, Maiuri: “Impegno e dedizione, Cava la mia rivincita personale”

«Di Napoli mi ha lasciato una squadra in salute sotto tutti i punti di vista, ragazzi con cultura del lavoro e tanto merito gli va dato. Ho visto la Cavese in campo, credo che sia una squadra con ritmo e intensità, punto di forza fino a questo momento, si dovrà lavorare su altre situazione. Eredito un gruppo che in campo è sempre stata in partita, bisognerà focalizzare su cosa deve andare meglio ma bisogna andarci con i piedi di piombo, anche perché ci apprestiamo ad affrontare 3 partite in 7 giorni molto importante»

«La nostra classifica non è buona per quello che dicono gli ultimi risultati ma ai tifosi voglio promettere grande impegno e massima dedizione, anche intere giornate per la causa Cavese per cercare di onorare la loro grande passione e appartenenza, dovremo essere all’altezza della storia di questo club”. “Io qui ritrovo 4 calciatori che ho avuto in passato (Fella, Loreto, Vitale e Badje, ndr) ma ne vengo a conoscere altri. La società mi ha detto che qualora ci fosse bisogno di potenziare la squadra, si farà trovare pronta, naturalmente senza fare spese folli. Per almeno un paio di settimane non ne parleremo, quadro il quadro sarà più chiaro allora vedremo il da farsi».

Le idee tattiche e il ritorno a Cava dopo la retrocessione del 2021

 «Una squadra improntata sul 3-5-2 poi passata a 4 dietro, avendo però pochissimo tempo a disposizione vorrei continuare con le certezze e poi lavorare nel corso del tempo”. “Emozioni tantissime, positive ed elevate. Ho un grande pregio per allenare qui, sono felicissimo di essere tornato qui, nel 2021 era un periodo molto difficile, non vedo l’ora di trovare la tifoseria, Cavese è una piazza molto nota, non dimentico mai quanto fecero in termini di accoglienza nonostante fossimo retrocessi, un’ambiente incredibile. Per me quell’annata mi segnò tantissimo, oggi mi sento di poter dire che è l’occasione per prendermi una rivincita. Darò tutto me stesso per far tirare il fuoco da dentro all’anima dei ragazzi, bisogna capire che tutti ci giochiamo tanto ogni qualvolta che indossiamo la casacca e scendiamo in campo per la Cavese perché ci giochiamo il futuro di questo club».

«Con la squadra c’è subito un feeling, c’è grande umiltà e disposta al sacrificio, ciò che abbiamo chiesto per le prossime 3 partite, conterà solo il risultato e la prestazione, la Cavese va avanti a tutto. Fase realizzativa? I numeri sono importanti perché danno delle idee, sicuramente c’è stata molta sfortuna a Caserta, altre situazioni potevano essere sfruttate meglio. Bisognerà lavorare tanto sui singoli, quando si arriva davanti alla porta abbiamo tutto da guadagnare e il potenziale c’è all’interno della squadra. Per quanto riguarda la difesa anche lì c’è da integrare qualcosa, ma lavoreremo a 360° in tutti i reparti per trarre il meglio, la modelleremo al meglio».

Le considerazioni sul Potenza e sul Latina

«Potenza? Mi aspetto tantissime responsabilità da parte della squadra, non bisogna nascondersi dietro nulla, andare a cercare dentro se stessi i motivi ed entrare in campo con la testa giusta. Voglio vedere una squadra incazzata, che non si dà per vinta e soprattutto propositiva. Gli allenamenti sono pochissimi per vie delle tante partite ravvicinate, quindi bisogna mettersi a disposizione tutti quanti. Sarà un avversario molto ostico però voglio vedere i miei ragazzi molto motivati e vogliosi di trovare una vittoria fondamentale per il percorso da fare in campionato. Non voglio rompere gli equilibri, abbiamo qualche problema con Sorrentino, anche Konate è da valutare ma noi faremo di necessità virtù e chi andrà in campo, sa che mette una maglia importante e chi la indossa deve dimostrarsi un uomo importante. Le difficoltà non mancheranno però cercheremo di trarre sempre il meglio in ogni partita».

«Latina? Ero partito per trattare con la società, poi è venuta fuori la Cavese e mi sono fermato mentre ero in viaggio. Per me è stata una cosa bellissima perché l’avrei voluta tanto, non me ne voglia il Latina. Come una società può scegliere un allenatore, poi l’allenatore può cambiare idea e scegliere un ambiente bellissimo come Cava de’ Tirreni».

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