Mantova e Salernitana si sono affrontate per la quarta giornata di Serie B. Di seguito, le pagelle dei granata e il riassunto del match del “Martelli”.
Mantova-Salernitana: i virgiliani la spuntano con un lampo
Gara da tripla per la testa della classifica per la Salernitana in terra lombarda. Martusciello decide di affidarsi a quasi lo stesso undici che ha domato la Samp all’Arechi, con le sole eccezioni dei neo-veronesi Daniliuc e Bradaric, sostituiti con Gentile (all’esordio dal 1′) e Njoh. Nessuno dei nuovi acquisti arrivati in settimana partirà dall’inizio. Rivoluzione, invece, per Possanzini, il quale, rispetto alla sconfitta con la Juve Stabia, cambia addirittura otto giocatori su undici: fuori Maggioni, Cella, Solini, Muroni, Bragantini, Debenedetti, Fiori e Mancuso, dentro Redaelli, Brignani, Bani, Trimboli, Aramu, Galuppini, Ruocco e Mensah.
Il primo tempo è soporifero e avaro di emozioni, caratterizzato da un Mantova che tiene bene il possesso del pallone, ma raramente riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Sepe e da una Salernitana più guardinga e attendista del solito. Le uniche occasione della prima frazione sono: Mensah fermato da un ottimo intervento in uscita di Sepe a tu per tu col portiere granata; un calcio di punizione di Aramu respinto da Sepe; e un tiro di Tongya di poco alto sopra la traversa.
Nella ripresa, Possanzini si rivolge subito al cambio nell’intervallo: il Mantova inserisce Solini al posto di Redolfi. 16″ dopo il calcio d’inizio, Mantova già in vantaggio con Galuppini, abile nel raccogliere il cross dalla sinistra di Ruocco e battere Sepe con una conclusione volante precisa e angolata. 1-0 Mantova. La Salernitana prova a reagire al 52′, con Tongya a scaldare i guanti di Festa con una violenta conclusione sul primo palo ben respinta dal portiere dei virgiliani. Il Mantova non ci sta e ha un’altra occasione importante al 56′ con Mensah, il quale non riesce a centrare la porta da posizione favorevole su assist al bacio di un Ruocco scatenato. A questo punto, Martusciello opta per il triplo cambio: fuori Gentile, Tello e Valencia, dentro Stojanovic, Braaf e Torregrossa. Il che significa: doppia punta di peso e due esterni di gamba.
Al 60′, proteste granata per una trattenuta in area di Brignani ai danni di Torregrossa: per Abisso si può giocare, ma i dubbi restano. Al 65′, Possanzini attua le sue contromosse: fuori Galuppini e Aramu, dentro Bragantini e Wieser. Martusciello risponde inserendo l’australiano Hrustic al posto di un evanescente Simy. La Salernitana prova ad affidarsi ai lampi di Braaf, tant’è vero che l’olandese riesce ad arrivare bene al tiro, senza però riuscire a perforare Festa. Al 78′, Mancuso e Maggioni rilevano Mensah e Redaelli per il Mantova. I granata, però, non mollano: all’86’, Amatucci prova a pescare il jolly su punizione, ma il pallone sfiora soltanto il palo alla sinistra di Festa.
Per il finale, Martusciello si gioca anche la carta Wlodarczyk al posto di Njoh, sbilanciando ulteriormente il baricentro della squadra. La mossa, però, non sortisce gli effetti sperati: il Mantova vince la partita e porta a casa i 3 punti. Salernitana ancora a secco di vittorie in trasferta.
Le pagelle dei granata: Tongya il migliore, male Njoh, Valencia e Simy
Sepe – Nel primo tempo dà sicurezza al reparto con ottime uscite alte e un intervento salvifico su Mensah nei primi minuti. Nulla può sul gol di Galuppini. 6.
Gentile – Alla prima dal 1′, il terzino ex Fiorenzuola deve vedersela con un esterno rapido e sgusciante come Ruocco che lo mette in costante difficoltà. In occasione del gol di Galuppini, concede, infatti, troppa libertà al cross. 5,5. Dal 57′ Stojanovic – Doveva fornire maggiore spinta sull’out di destra e arginare le scorribande di Ruocco, ma lo sloveno ha incontrato più difficoltà del previsto. Rimandato. 5,5.
Bronn – Fa il suo senza sbavature, anche se cade facilmente preda del nervosismo negli alterchi con gli avversari. Nonostante tutto, però, i punti non arrivano ed è impossibile per lui far evitare la sconfitta ai compagni. 6.
Velthuis – Ingaggia un duello rusticano con Mensah e l’italo-ghanese gli fa vedere i sorci verdi soprattutto quando detta la profondità. Non ha colpe specifiche in occasione del gol-partita dei virgiliani, ma fa fatica a dare sicurezza al reparto. 5,5.
Njoh – Non una brutta partita, ma è lui a perdersi Galuppini in occasione del gol del Mantova ed è una distrazione pagata a caro prezzo. 5. Dall’87’ Wlodarczyk – Poco tempo per lui per poter incidere sulla partita. s.v.
Amatucci – Solita gara di intelligenza e applicazione la sua, anche se senza lampi degni di nota. Sfortunato in occasione della punizione che poteva regalare un pari prezioso. 6.
Tello – Tanto lavoro sporco prezioso in mezzo al campo soprattutto in fase di ripiego, ma da un giocatore come lui ti aspetti i colpi anche a livello offensivo. Ancora incostante. 5,5. Dal 57′ Braaf – Prova a spaccare la partita come al suo solito, ma questa volta il suo ingresso in campo è meno impattante del previsto. 5,5.
Tongya – È lui l’uomo più pericoloso della Salernitana. Il “Martelli” ha tremato in almeno due occasioni e quelle erano tutte dell’italo-camerunense. Molto lezioso col pallone tra i piedi, ma è stato di gran lunga il migliore in campo per i granata. 6,5.
Verde – Sono mancati i suoi lampi di classe nel momento in cui c’era bisogno di stappare la partita o di recuperare lo svantaggio. Uno giocatore come lui può e deve fare meglio. 5.
Valencia – La partita con la Sampdoria sembrava potesse sbloccarlo, invece ha ripreso il brutto vizio di eclissarsi durante la partita. Assolutamente non ci siamo. 5. Dal 57′ Torregrossa – Ha lottato contro tutta la difesa avversaria guadagnandosi falli preziosi e creando spazi importanti per i compagni. Probabilmente era riuscito pure a procurarsi un rigore, ma arbitro e VAR non gli danno ragione. 6.
Simy – Non ne struscia una. Chiuso nella morsa dei due centrali mantovani, il nigeriano non riesce né a rendersi pericoloso dalle parti di Festa e né a creare spazi e sponde per i compagni. Un ectoplasma. 5. Dal 65′ Hrustic – Entra in campo, ma non in partita. Avulso dalla manovra, fa fatica a raccordare attacco e centrocampo. 5,5.
Martusciello – Si è affidato ai fedelissimi e la fiducia non è stata ripagata in gol e prestazione. Il Mantova ha imbrigliato i granata con un possesso-palla ipnotico e il tecnico ischitano ha fatto fatica a trovare il bandolo della matassa. Sicuramente la peggior Salernitana della sua era, ma nulla di drammatico, eccezion fatta per un primo tempo totalmente passivo. 5,5.