È arrivata questo pomeriggio l’ufficialità del nuovo allenatore dei molossi: si tratta di Marco Nappi, presentato questo pomeriggio in conferenza stampa al San Francesco.
I rossoneri ripartiranno dal derby con la Cavese
Settimana delicata quella appena trascorsa per il club di Nocera, che all’esonero di mister Esposito ha visto susseguirsi il caso Ferraro, protagonista di un ripensamento repentino dopo soli due allenamenti. Pur essendo stato ufficializzato sui canali ufficiali, non aveva ancora firmato il tesseramento ed ha potuto fare dietrofront, tra la dichiarata amarezza della società e dei tifosi. Marco Nappi avrà il compito di riportare la Nocerina nelle zone alte della classifica e di guadagnarsi la stima di una piazza delusa dagli ultimi accadimenti, cominciando mercoledì dal derby contro la Cavese, capolista del girone G.
Potrebbe anche interessarti:
In passato il Sorrento pensò al suo profilo ma poi virò su altri, stavolta è stato facile trovare accordi con la società?
«Ho sentito il direttore Prete due giorni fa e ho dato subito la mia disponibilità per questa società storica e importante. Sono onorato della possibilità di rimettermi in gioco dopo l’Arzachena e i due anni di stop, perchè mi mancava il campo. Arrivo in un ambiente tutt’altro che disperato: i 13 punti in classifica parlano di una squadra di alta classifica; ci sono le migliori condizioni per fare bene e abbiamo molti tifosi al seguito che vanno rispettati. Questa è una piazza che vuole vincere ed io sono un’allenatore che vuole vincere insieme ai ragazzi e allo staff. Il mio secondo è mio fratello, Morano Nappi, che in questi due anni mi ha dimostrato di essere capace di stare al mio fianco e di aiutarmi svolgendo un ottimo lavoro».
Che cosa si aspetta dal girone G?
«Il girone G è un girone molto livellato quest’anno, ma è troppo presto per dire chi sarà la favorita. Io sono qui per giocarmi al massimo questa opportunità e voglio ringraziare la società per aver creduto in me, non sono stati in molti a farlo e cercherò di ripagare la fiducia».
Cosa può portare la sua esperienza in uno spogliatoio come quello della Nocerina?
«La mia forza è quella di essere un allenatore onesto, do spiegazioni a chi non gioca e faccio giocare chi merita, non conta il curriculum ma chi dimostra di meritare il posto. Oggi in allenamento ho spiegato ai ragazzi cosa voglio, spero riusciranno a metterlo in campo già questo mercoledì. Dobbiamo essere uniti e rimanere focalizzati fino alla fine, partita dopo partita. Ci sarà un derby molto sentito ma non sarà una partita determinante. I ragazzi sono entusiasti e cercherò con la mia esperienza di aiutarli a dare il massimo. Ho già avuto modo di confrontarmi con i tifosi che mi hanno fatto intendere quanto conti questa partita e di derby ne ho giocati molti anch’io da calciatore, affronteremo la partita con il giusto atteggiamento e liberi di fare quello che sappiamo fare, c’è qualità».
Si è già documentato sulla piazza e sull’ambiente Nocerina?
«Ho ricevuto tantissimi messaggi, da tutte le parti d’Italia. La Nocerina rappresenta una piazza importante ed è conosciuta, io perciò provenendo dai play-off e da buone stagioni, non ci ho pensato un attimo ad accettare questa grande occasione per tornare in una squadra di valore».
Che impressioni ha avuto al suo arrivo?
«La sera prima che mi chiamasse il direttore ho avuto modo di sapere cosa fosse successo in settimana. Io dico sempre la verità e posso dire che qui ho trovato entusiasmo. Se altri hanno detto che la società non era organizzata, io non condivido perchè ho trovato un’ottima organizzazione e non manca nulla, ho un ottimo staff, il migliore che abbia avuto».
Quale sistema di gioco vuole utilizzare? Come gestirà gli Over?
«Questi calciatori sono ottimi per il mio modulo, il 4-3-3. Sono arrivato solo oggi ed ho spiegato ai ragazzi cosa voglio da loro. Gli over e gli under verranno gestiti sulla base delle mie valutazioni, giocherà chi merita».