Al termine della gara tra Mantova e Salernitana finita 1-0 per i lombardi, Giovanni Martusciello ha commentato la sconfitta dalla pancia dello stadio ‘Martelli’.
Martusciello: “La squadra deve conoscersi “
La Salernitana cade a Mantova
Per la prima volta nella stagione la Salernitana di Martusciello non va a segno. L’atteggiamento attendista del primo tempo, con la squadra difensivamente solida esposta solo a qualche duello perso da Velthuis con Mensah, e quella offensivamente sterile del secondo tempo si discosta molto da quella vista nelle prime apparizioni.
Intervenuto a LiraTv, il mister ha commentato:
«Purtroppo è andata così, siamo rientrati con la volontà di non commettere errori banali e invece ci siamo fatti male da soli. Nel primo tempo il Mantova ha dimostrato di essere una squadra che sa palleggiare, che ha una conoscenza approfondita del gioco e composta da calciatori che giocano da due anni insieme. Siamo stati bravi nel primo tempo a limitarli.»
Sulla buona prestazione dei lombardi
«Questa è una squadra che andava affrontata tra un mese, ora siamo nella “terra di nessuno” per quanto riguarda le idee difensive da mettere in campo.
C’è stato un buon impatto alla partita, organizzato ed equilibrato, ci ha spaccati il gol che ci ha fatto diventare frenetici. Ho visto una reazione. Purtroppo siamo andati a casa a mani vuote, dispiace per la gente. Questi 15 giorni ci devono servire per migliorare».
Sul potenziale della squadra
«Io sono arrivato qui il 5 Luglio che non avevo nulla. Ora finalmente siamo arrivati al dunque, e ho una rosa di 20-24 giocatori che possono dire la loro in campionato
Non è un alibi, ma un dato di fatto che devo scalare la ripida montagna, ma devo farlo per livelli.
Devo lavorare per indirizzare le potenzialità di questa squadra, che non sono poche».
Il mister quindi conclude
«Sono avvelenato, c’ho il fuoco addosso ma ora come ora nello spogliatoio non posso parlare di risultato. So bene che è quello che condiziona l’umore delle genere, ed è giusto che sia così».