Maurizio De Giovanni non tornerà più a Salerno, almeno non per presentare i suoi libri. Scelta condivisa dopo la sua presa di posizione nei riguardi della città e la richiesta di revoca di 40mila euro a Salerno Letteratura.
Maurizio De Giovanni mai più a Salerno
È da tempo ormai che c’è una parte della città, specie quella tifosa della Salernitana, che non ha voglia di vedere per le strade di Salerno Maurizio De Giovanni. Ma se ci si soffermasse solo alle dichiarazioni da campanilismo dello scrittore napoletano, ci si nasconderebbe dietro un dito. Dietro le affermazioni “espressione di inferiorità” chiunque s’inalbererebbe a difesa della propria casa. E allora chi è ospite sgradito è inutile che cerchi ragioni altrove.
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Salerno non lo vuole, ma cercare cause altrove, chiedere la sospensione dei fondi ad un ente che organizza l’intera programmazione annuale, è cercare la causa altrove. I malumori tra le due parti esistono già da un bel po’ con la penna de Il Commissario Ricciardi e de I Bastardi di Pizzofalcone.
A Salerno il coro Odio Napoli, sentimento da stadio che non appartiene comunque ad una presa d’animo generale tra le due città, ha però preso piede nelle parole di De Giovanni con quell’affermazione “espressione di inferiorità”. Qualcosa di fuoriluogo se vogliamo anche perché se poi si affonda il colpo iniziando a parlare delle differenze culturali tra due ‘popoli’ si cade nel razzismo, e qui la decisione di ‘ospite sgradito’ non può che essere quindi una realtà da accettare.
