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Ochoa non dà garanzie: che sia ora di cambiare?

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Memo Ochoa è tornato ad essere Memo Ochoa: grandi interventi alternati a disattenzioni che hanno del clamoroso per un portiere di quell’esperienza.

Chi è Memo Ochoa?

Conoscevamo Memo Ochoa come “Portiere dei Mondiali” quand’è arrivato a Salerno, a gennaio di quest’anno. Si sapeva che avrebbe portato con sé l’esperienza, la professionalità e la grande reattività che l’hanno sempre contraddistinto, ma non si è quasi mai parlato dei suoi errori. Stiamo parlando di un 38enne che, nel corso delle stagioni trascorse in Europa (tra Francia, Spagna e Belgio), ha sempre avuto un rendimento altalenante. Le grandi parate sono certamente un suo marchio di fabbrica, come lo sono le disattenzioni e gli errori clamorosi.


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Miracoli e papere si sono sempre alternati nel corso della carriera del portiere messicano, anche nei periodi trascorsi con la nazionale. Infatti, in patria, ha sempre diviso l’opinione pubblica calcistica: c’è chi lo considera una leggenda e chi, invece, un portiere inaffidabile e, ormai, finito.

Overperformance o involuzione?

Da quando ha messo piede a Salerno, Ochoa è stato spesso decisivo, rendendosi protagonista di vari interventi salva-risultato. Ora, invece, sembra essere tornato sui suoi standard altalenanti. In queste ore, si sta parlando di involuzione, ma, in realtà, siamo in un campo semantico totalmente diverso. Ochoa non è peggiorato, è solo tornato ad essere se stesso dopo aver overperformato nel corso della scorsa stagione. È tornato ad essere un portiere che alterna interventi decisivi a disattenzioni imperdonabili: è successo in Messico-Uzbekistan, durante l’ultima sosta, ed è ricapitato ieri. Dopo una bella parata in avvio su Thuram, è arrivato, nel corso del secondo tempo, un passaggio ad un compagno di spalle (Bradaric), che ha portato al secondo gol dell’Inter. Da quel momento è iniziato il crollo emotivo dei Granata.

Prospettive

Durante il mercato estivo non è arrivato un giovane da affiancare all’esperto portiere messicano, ma è stato acquistato il 36enne Costil. L’ex Bordeaux è un portiere affidabile, con tanta esperienza (anche internazionale) e potrebbe essere un valido sostituto. Che sia l’ora di dare una possibilità all’estremo difensore francese?

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