L’argentino Fabian Monzon nelle mira del ds Fabiani
La Salernitana segue il classe ’86 Fabian Monzon. Il terzino sinistro era visto come uno delle promesse del calcio argentino ma alla fine ha avuto sempre stagioni altalenanti. E’ un difensore granitico, utile su tutta la fascia sinistra benché la sua predisposizione è più difensiva che offensiva. Ha dalla sua un sinistro possente e crudele, ottima facilità al tiro e grande abilità sui tiri piazzati. Si forma nel Boca Juniors arrivando alla prima squadra, poco più che ventenne viene notato dal Real Betis che lo porta in Liga spagnola dove disputa una buona stagione con 13 presenze e due reti. Alla fine la formazione di Buenos Aires chiede troppo e la società spagnola non esercita il diritto di riscatto. Rientra in Argentina e fra Nazionale, alle Olimpiadi di Pechino conquista l’oro, e club si dimostra sempre più leader nel suo ruolo di terzino. Nel 2011/2012 torna nel campionato europeo fra le fila del Nizza. Stagione esaltante in Francia con ben 34 presenze e 10 reti, che per un difensore non sono poche, ben otto su rigore dimostrandosi un cecchino dalla lunetta. Da titolare inamovibile però viene scambiato con Aulas del Lione. Una stagione nera per il difensore che fa solo tanta panchina prima di trasferirsi a gennaio in brasile al Fluminense ma anche qua solo quattro presenze. Ma per lui si aprono le porte del campionato italiano, ad acquisirne il cartellino è il Catania. Fa il suo esordio con la casacca rossazzurra alla prima giornata contro la Fiorentina. Esordio negativo per l’argentino che si fa dribblare per tutta la gara da Cuadrado. L’esperienza italiana termina presto e viene dato in prestito alla sua squadra d’origine. Con il Boca vince la Primera Division nel 2015 ma a gennaio seguente viene ceduto a titolo definitivo all’Universidad del Cile. Non tantissime le presenze neanche nella Prima Divisione Cilena. Ha lasciato il campionato italiano con il Catania in B, proprio da questa categoria potrebbe tornare ad affacciarsi al calcio europeo, indossando però la casacca granata e a tener compagnia, sulla fascia opposta, al connazionale Casasola.