L’ultimo test prima dei Giochi olimpici di fine luglio: Michele Gallo e gli sciabolatori azzurri a Basilea (Svizzera) per la prova individuale dei campionati europei.
Michele Gallo campione europeo di sciabola
Una splendida prima volta per Michele Gallo: in fondo a una stagione senza acuti in Coppa del Mondo, il 23enne salernitano ha vinto l’oro agli Europei di Basilea, superando in finale il connazionale Luca Curatoli per 15-10. Un risultato eccezionale – ma non così inatteso, visto il potenziale – per l’allievo di Lucio Landi, che ha disputato un torneo impeccabile dal primo all’ultimo assalto.
Che il tiratore del capoluogo – alla sua prima medaglia individuale in una grande evento internazionale dopo l’argento ai Giochi europei del 2023 e il bronzo mondiale nel 2022 – fosse in giornata di grazia lo si era intuito nel girone eliminatorio, concluso con 6 vittorie in altrettanti assalti.
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Ammesso di diritto ai sedicesimi di finale, Gallo ha debuttato con un convincente 15-10 al rumeno Radu Nitu per poi spazzare via l’ungherese Krisztian Rabb, sconfitto per 15-3. Ai quarti di finale, poi, l’assalto con il francese Bolade Apithy, vittorioso nella prima gara stagionale di Coppa del Mondo ad Algeri.
Senza alcun timore reverenziale, lo sciabolatore dei Carabinieri ha assestato un secco 4-0 in apertura al rivale che, tuttavia, si è riportato nella scia dell’azzurro con un parziale di 0-3. Tuttavia, Gallo impone la sua scherma brillante e reattiva che gli consente di rintuzzare i tentativi di riaggancio di Apithy: 8-5 alla fine della prima manche.
Lo schermidore salernitano dà il meglio di sé nella seconda parte della sfida: una stoccata dopo l’altra, Gallo vola sul 14-7 prima di concedere un ininfluente break all’atleta d’Oltralpe, infine sconfitto per 15-10.
Match a senso unico con Jean-Philippe Patrice
Conquistato il podio, Gallo è tornato in pedana per la semifinale con l’altro francese Jean-Philippe Patrice. Se si esclude un effimero svantaggio all’inizio dell’incontro (1-2), Gallo ha subito smorzato la verve dell’avversario prima con un contrattacco, poi con un paio di parate e risposte che gli hanno consentito di doppiare Patrice: 8-4 alla pausa.
Il monologo dello sciabolatore di Salerno è proseguito anche dopo il minuto di riposo: i suoi movimenti fulminei con le gambe hanno vanificato la strategia offensiva del francese, che non ha potuto fare altro che rassegnarsi all’evidenza: 15-6, Gallo all’assalto dell’oro contro il napoletano Luca Curatoli, che si era sbarazzato nell’altra semifinale del capitano azzurro Luigi Samele – condizionato da un evidente problema al braccio – con un secco 15-3.
La tensione non lo ha sfiorato neppure nel derby per il titolo: Gallo padrone della scena con la solita combinazione di contrattacchi e parate e risposte che gli ha consentito di arrampicarsi fino al 5-1. Dal canto suo, Curatoli prova a sorprendere il corregionale con una serie di movimenti rapidi che, tuttavia, non cambiano l’andamento della sfida: Gallo conduce per 8-5 al giro di boa.
Così come accaduto negli altri assalti del pomeriggio, il tiratore seguito dalla Lazio Scherma di Ariccia si muove sulla pedana con grande sicurezza. A volte essenziale, a volte spettacolare – come nell’azione in allungo che lo proietta sul 6-11 – Gallo tiene sotto controllo i nervi anche quando l’emozione potrebbe bloccare le gambe. La sua finale prosegue senza inciampi fino al trionfo per 15-10. È tutto vero: per la prima volta nella storia, un salernitano vince un oro individuale in una rassegna di livello internazionale. Neppure i più titolati Giampiero Pastore e Rossella Gregorio erano riusciti a fare altrettanto.
“Non ho mai mollato nonostante le difficoltà di questa stagione”
Subito dopo la cerimonia di premiazione, Gallo è stato intervistato dal suo concittadino Dario Cioffi, capo dell’ufficio stampa della Federscherma:
«Vincere il titolo europeo 19 anni dopo Aldo Montano è una soddisfazione immensa, anche perché in questa stagione non ho tirato affatto bene. Eppure, io non ho mai mollato: sono salito tutti i giorni in pedana con la piena consapevolezza del mio valore. E sono felice che la medaglia d’oro sia arrivata nell’ultima gara individuale dell’anno. Credo di averla meritata fino in fondo, perché è il frutto del lavoro che ho svolto quotidianamente con il mio maestro e il mio preparatore atletico».
Domenica la gara a squadre
Il trionfo azzurro a Basilea legittima grandissime speranze anche per la gara a squadre, che si disputerà domenica prossima. Diretta streaming su Rai Play e sull’applicazione di Eurosport. Diretta delle fasi finali del torneo su Eurosport 2 (canale 211 di Sky), mentre Rai Sport HD dovrebbe trasmettere gli incontri decisivi in differita.