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Gallo: “Punto sul Mondiale per chiudere una bella stagione”

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22 anni e il sogno di una medaglia nel Mondiale di casa: a pochi giorni dall’inizio della rassegna iridata, SalernoSport24 ha intervistato in esclusiva lo sciabolatore salernitano Michele Gallo.

Intervista esclusiva a Michele Gallo

Una vittoria a Padova, un 2° posto a Varsavia e l’argento a squadre con il quartetto azzurro ai Giochi europei: Michele Gallo ha già raccolto tanto in questa stagione. Eppure, come insegna l’adagio, «l’appetito vien mangiando». Soprattutto con un Mondiale da disputare sulle pedane di casa.

A meno di una settimana dalla prova individuale di sciabola maschile – in programma per il 25 luglio – SalernoSport24 ha intervistato in esclusiva lo schermidore dei Carabinieri.

Quali sensazioni prova a pochi giorni dal Mondiale?

«Il percorso di avvicinamento al Mondiale di casa è particolarmente emozionante, perché sarà una tappa fondamentale nella rincorsa alla qualificazione olimpica. Naturalmente, gareggiare davanti al nostro pubblico ci darà ancora più carica per mettere a frutto il lavoro svolto nel corso di questa stagione».

Il suo percorso di crescita era iniziato un anno fa, con il bronzo a squadre ai Mondiali in Egitto. Cos’è cambiato per lei all’indomani del successo a Padova al Trofeo Luxardo, una delle prove più prestigiose del calendario internazionale della sciabola?

«Vincere il “Luxardo” è stato il coronamento di un lungo cammino iniziato tanti anni fa con il mio maestro (Lucio Landi, ndr): grazie a lui mi sono tolto tante soddisfazioni. Questo processo di maturazione è stato graduale: già nella passata stagione, sono riuscito a migliorarmi giorno dopo giorno sia in palestra, sia in gara, sebbene non siano arrivati podi. Quest’anno, invece, sono arrivati anche i risultati».

Martedì 25 si disputa il torneo individuale. Nel corso di questa stagione, i grandi dominatori sono stati il georgiano Sandro Badadze e il tre volte campione olimpico Aron Szilagyi. Chi potrà inserirsi, a suo giudizio, nella corsa alle medaglie? Oltre a lei, anche Luigi Samele è salito più volte sul podio in Coppa del Mondo.

«Badadze e Szilagyi sono senz’altro due grandi campioni e lo hanno dimostrato appieno anche quest’anno, ma il Mondiale è una gara a sé stante. Nutro grande fiducia nell’intera squadra azzurra (oltre a Gallo, saranno in pedana Luca Curatoli, Riccardo Nuccio e il già citato Samelendr), perché siamo tutti molto forti e competitivi. Dal canto nostro, proveremo a spezzare questa egemonia».


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Un quartetto competitivo anche nella gara a squadre, in cui tornerà sulla ribalta un veterano come Enrico Berrè. Tutti danno per favorita la Corea, che dovrà però rinunciare a Kim Junghwan. A suo avviso, possiamo aspettarci qualche sorpresa?

«Siamo molto motivati anche per la prova a squadre: soprattutto negli ultimi tornei, abbiamo trovato la giusta intesa all’interno del gruppo. Giorno dopo giorno, noi stessi ci siamo accorti di essere migliorati tanto. E poi, il rientro di Berrè è davvero positivo, perché è un grande campione e conosce come pochi queste manifestazioni. Per quanto la Corea abbia dominato in queste stagioni, noi siamo stati tra i pochi a batterli quest’anno».

Il presente ha i contorni del Duomo, ma all’orizzonte si staglia già la Tour Eiffel. Senza correre troppo con la fantasia, quali sono i suoi desideri pensando non solo alla stretta attualità, ma anche all’Olimpiade parigina?

«I due eventi sono strettamente collegati tra loro: le gare dei Mondiali metteranno in palio tantissimi punti per la qualificazione ai Giochi del 2024, che per me e i miei compagni di squadra sono il traguardo più grande da raggiungere. Noi vogliamo arrivarci da protagonisti e, anche per questo, Milano 2023 sarà una tappa fondamentale per l’intero movimento della scherma azzurra».

Ovviamente, immagino che le piacerebbe emulare il suo concittadino Giampiero Pastore…

«Giampiero ci ha sempre abituato bene ai Giochi olimpici. E io non voglio essere da meno».

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Carmine Marino
Carmine Marino
Nato a Battipaglia nel 1986, dal 2004 si è occupato di cronaca, attualità, cultura e sport per «Il settimanale Unico» e «Il Quotidiano della Basilicata». Telecronista di calcio, basket, calcio a cinque e pallavolo per alcune televisioni locali del Basso Salernitano, dal 2016 è speaker di manifestazioni sportive amatoriali di atletica e ciclismo, per le quali cura anche le attività di ufficio stampa. Già collaboratore fisso del «Il Quotidiano del Sud - L'altravoce dei ventenni» e di ventiblog.com, attualmente è caporedattore di SalernoSport24 per gli sport di squadra e le discipline olimpiche. Dal 4 dicembre 2023, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, ha pubblicato saggi e recensioni in volumi collettanei e su riviste di storia contemporanea. Dalla primavera del 2023 è socio della Società italiana di storia dello sport.
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