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Milan sulla Salernitana: “Fidatevi di noi, torneremo in alto”

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L’amministratore delegato della Salernitana, Maurizio Milan, ha concesso un’intervista al Corriere dello Sport dove ha parlato del futuro dei granata e del possibile addio del patron Danilo Iervolino. Ecco le sue dichiarazioni.

Milan e Iervolino: “Venderà la Salernitana a chi ha…”

Nell’intervista concessa nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, l’amministratore delegato granata Maurizio Milan ha spaziato tra mercato, campionato e futuro del club.


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Sul calciomercato e sugli obiettivi stagionali, argomenti su cui fanno enorme pressione i tifosi, l’ad ha voluto rassicurare tutti:

«Iervolino lo ha detto: puntiamo a ritornare in A in 3 anni. La società è auto-sostenibile fino all’inizio del 2025. Siamo riusciti a evitare il baratro, ma occorreva un piano industriale importante che ci ha consentito di raddrizzare i conti per 11 milioni. […]. Fidatevi di noi, la Salernitana tornerà in alto. Qualcuno ha scritto che il direttore era nervoso dopo Bolzano. Non c’è affatto un muro contro muro, non ci sono no di natura economica. Lui evidenzia che in B è importante avere un paio di giocatori d’esperienza. Si è aperta una riflessione su Joao Pedro. Non abbiamo mai detto che costava troppo, ma vogliamo essere certi di non sbagliare. E Petrachi, dopo un primo confronto anche acceso tra di noi, sta portando avanti un’altra trattativa. Almeno due innesti importanti li avremo, in difesa e in attacco. Vogliamo una squadra che non lotti per salvarsi e che possa competere ad un livello superiore».

Milan ha tenuto a ribadire anche l’impegno di Iervolino nel mantenere la società sana:

«Abbiamo ottimizzato i costi viaggi della prima squadra, quelli dei fornitori, dello sponsor tecnico. Petrachi è stata una scelta del proprietario e mia. Con lui abbiamo un dialogo quotidiano. Dalle plusvalenze abbiamo guadagnato 3,2 milioni, reinvestiti sul mercato per 3,5 milioni. Ad oggi abbiamo un monte ingaggi di 16,8 milioni a fronte di una media in B di 12 milioni. […] Iervolino interpreta questa come una parentesi della sua vita, ma non è detto che venda. Un presidente totalmente deluso non immette soldi suoi. E non ha mai fatto la valutazione del marchio. Non so se ci sia stato un ripensamento, la trattativa con la Brera Holding ha stappato la bottiglia. Iervolino vuole lasciare il club a chi ha un’idea di sviluppo. Ci sono interlocuzioni che vanno avanti da un po’».

Per quanto concerne il rapporto non più idilliaco con la piazza, Milan è ritornato sul concetto di “sinallagma d’amore”:

«Secondo me si è trasformato. Se fosse finito, nel day by day il dottor Iervolino avrebbe chiuso i rapporti anche a livello comunicativo. Il calcio vive di passione e l’ondata di protesta ha ribilanciato quello che c’era stato nei due anni precedenti. Il presidente ha investito, oltre ai 10 per l’acquisto, 87,5 milioni di aumenti di capitale. In società come la Salernitana, in A, il 60/70% del budget lo fanno i diritti tv. Il paracadute serve quando si retrocede, ma se non ci fosse anche una proprietà solida salterebbe».

Infine, l’idea di quella che sarà la Salernitana 2024-2025:

«Stiamo costruendo un gruppo fuori dal campo, forse non lo eravamo mai stato. Un gruppo che si rafforzerà anche nel rettangolo verde. La proprietà, sebbene delusa, non sta tirando i remi in barca. Ha dato delle linee guida che ha condiviso col direttore. È la stagione della ripartenza, ma vogliamo farlo in modo sano e sostenibile».

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