Morgan De Sanctis arriva in sala stampa al posto di Sanchez Llladò che sostituiva lo squalificato Paulo Sousa in sala stampa al termine di Salernitana-Fiorentina, gara della 33ª giornata. Il match termina con un pirotecnico 3-3 e segna il decimo risultato utile consecutivo.
Morgan De Sanctis in sala stampa all’Arechi
Decimo risultato utile consecutivo in Serie A per la Salernitana che accarezza la vittoria per tre volte, ma è sempre ripresa da una Fiorentina vigorosa. Per larghi tratti il maggior tasso tecnico degli ospiti è venuto fuori, ma si è scontrato con un Boulaye Dia in giornata di grazia. L’attaccante senegalese ha messo a segno la sua prima tripletta in massima serie e diventa il calciatore con più gol in Serie A con la maglia della Salernitana, oltre che piazzarsi sul terzo gradino della classifica marcatori.
In sala stampa arriva De Sanctis anziché Sanchez Lladò che ha sostituito Paulo Sousa in panchina, il tecnico lusitano tornerà in panchina lunedì con la trasferta di Empoli. Per la gara in Toscana i Granata dovranno fare a meno, oltre che degli infortunati Fazio (da valutarne la ripresa) e Valencia, anche dello squalificato Bradaric – quinto giallo -. Ci saranno da valutare anche le condizioni di Gyomber uscito per un guaio muscolare al 14′.
«La partita è stata preparata molto bene, il risultato ci soddisfa e magari con un po’ più di attenzione per avvicinarci alla salvezza. Noi eravamo molto attenti al calendario, la Salernitana è al decimo risultato utile consecutivo in Serie A e ci rende molto orgogliosi e quindi continuiamo il percorso. Ce la metteremo tutta per raggiungere l’obiettivo».
«Faccio un passo indietro all’estate scorsa: grazie allo sforzo del presidente e all’accettazione dello staff di Dia e dello stesso calciatore… oggi ci godiamo un campione. Abbiamo le condizioni contrattuali per trattenerlo, e il 1° luglio sarà un calciatore della Salernitana a tutti gli effetti».
«Ho vissuto i giorni susseguenti alla partita di Napoli con grandi emozioni. Staff e squadra sono stati bravissimi ad isolarsi, la condizione necessaria per fare quel punto al “Maradona”. La strategia giusta con questa società è fare poche chiacchiere e più fatti e sono felice che questa tifoseria si stia togliendo le giuste soddisfazioni».
«Stiamo facendo un bel percorso anche con i giocatori più giovani. La Salernitana sarà un club virtuoso e con calciatori forti che possano far crescere i più giovani. Avere oggi Daniliuc, Lovato e Pirola è un vanto».
«È nei nostri programmi che anche Pirola sia un giocatore a tutti gli effetti della Salernitana dal 1° luglio».
«I calciatori sono stati bravissimi a recepire il modus di Sousa e c’è stata qualche modifica tattica. Anche la società è stata bravissima a capire che qualcosa lo poteva fare meglio. Quando c’è un cambio di allenatore si esauriscono gli alibi e i calciatori lo hanno capito».
«Ciò di cui sono sicuro è che in tutti i campi la società ha il coltello dalla parte del manico. C’è una riprogrammazione che faremo a campionato finito e ci sono delle condizioni che non sono legate solo alla salvezza».
