Gioie e dolori per la OMEPS Battipaglia nell’anno che sta per terminare. Gli ultimi 12 mesi delle biancoarancio della Piana ai raggi X.
Il bilancio di fine anno della OMEPS Battipaglia
Il 2023 della OMEPS Battipaglia ricorda molto da vicino le montagne russe della nostra giovinezza: momenti di legittima esaltazione nella prima parte dell’anno, ombre lunghissime sugli ultimi mesi, segnati peraltro da un doloroso quanto inevitabile cambio di timoniere.
Già: non possiamo non cominciare da Vasilis Maslarinos, il regista del ritorno in A1 della Polisportiva. Il coach greco ha avuto un grandissimo merito, che non può certo essere oscurato dai risultati disastrosi della squadra all’inizio della stagione 2023/2024: aver creduto in un gruppo giovane fin dal suo arrivo al “PalaZauli” nell’estate 2021.
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Con grande pazienza e abnegazione, l’ex coach della Nazionale greca è riuscito a imporre il suo sistema di gioco, trasformando due teen-ager come Castelli e Milani in giocatrici da primo quintetto, capaci di rubare finanche la scena alle più navigate titolari che pure hanno conquistato la promozione.
Appunto: il salto di categoria. Pochi avrebbero scommesso sul precoce ritorno della OMEPS nell’élite del basket rosa, tant’è vero che i piani della società prevedevano un altro anno di assestamento prima di avanzare la candidatura per la A1. E invece, per una serie di circostanze favorevoli – come l’inaspettata eliminazione della grande favorita USE Rosa Scotti Empoli – Battipaglia è riuscita a bruciare i tempi.
Maslarinos lascia, anzi no
Onore al merito delle biancoarancio, che hanno peraltro dovuto guadagnarsi la promozione senza il vantaggio del fattore campo sia nella semifinale contro la Cestistica Spezzina, sia nella finale con Il PalaGiaccio Firenze. Tuttavia, i giorni che hanno preceduto l’ultimo atto del campionato 2022/2023 hanno probabilmente incrinato il rapporto di fiducia tra il presidente Rossini e Maslarinos.
Sì, perché il coach greco aveva di fatto già sottoscritto un accordo con la Bruschi San Giovanni Valdarno senza attendere l’esito della finale play-off. Per carità: ogni professionista è libero di prendere un’altra direzione e di trovare un nuovo datore di lavoro. Tuttavia, la sua mossa è apparsa quantomeno improvvida, a maggior ragione per i tempi dell’annuncio da parte della squadra toscana e della successiva mediazione tra i due club.
La ricomposizione della frattura tra la società e il suo allenatore – per quanto tempestiva – ha probabilmente compromesso la posizione di Maslarinos ancor prima dell’inizio del mercato. Che, in ogni caso, non ha portato ciò che i tifosi avrebbero legittimamente auspicato, in primis un gruppo di giocatrici di esperienza internazionale con tanti punti nelle mani.
Ad eccezione di Johnson, infatti, gli altri volti nuovi della squadra hanno in larga parte deluso le aspettative. E l’infortunio a Monteiro non ha fatto altro che aggravare una situazione tecnica decisamente precaria.
Il girone d’andata di serie A1 femminile
L’inizio di stagione nella massima serie infatti ha visto le salernitane trovare difficoltà su qualsiasi parquet, compreso quello del “PalaZauli”. Le biancoarancio in questa prima parte di campionato non sono ancora riuscite ad ottenere un successo, occupando continuamente l’ultima posizione in classifica.
Diversamente da come si può notare da quest’ultima però, la OMEPS Battipaglia ha avuto il grande merito di non arrendersi mai d’animo, riuscendo anche nei momenti di massimo svantaggio a farsi valere, come dimostrato in quel di Sassari, Faenza e Milano. Anche se, la grinta e la voglia purtroppo non compensano le carenze tecniche che dimostrano le giocatrici campane.
La compagine di patron Rossini infatti è sia il peggior attacco che la peggior difesa del campionato. Inoltre è la squadra che di media perde più possessi a partita. C’è anche da dire che la società salernitana è una realtà che punta molto sul settore giovanile, come dimostrato dalle giovanissime giocatrici che ogni settimane calcano il parquet.
Abbiamo parlato anche del cambio di timone che ha effettuato la OMEPS Battipaglia in corso della stagione. A prendere il posto di Vasilis Maslarinos infatti è stato Giuseppe Caboni, coach con una grande esperienza. L’allenatore sardo, nelle tre partite disputate contro squadre di alto livello, ha potuto contare anche sull’aggiunta di Yurkevichus, un’ala grande prelevata dal Sanga Milano e che subito si è messa in mostra.
Nonostante questo però, neanche la ventata d’aria fresca sulla panchina è servita a portare una vittoria per la squadra salernitana che adesso si trova ad affrontare il girone di ritorno come fanalino di coda. Il campionato però è ancora lungo, come tutto il 2024 in cui speriamo che la OMEPS Battipaglia ottenga ottimi risultati.
(Carmine Marino – Francesco Barrella)