La OMEPS Battipaglia ingaggia la seconda statunitense per la prossima stagione: stiamo parlando della promettente Unique Drake.
OMEPS Battipaglia ancora più americana
La OMEPS Battipaglia completa il pacchetto straniere acquistando la giovanissima Unique Drake. Nata a Columbia (South Carolina) il 9 dicembre del 2000, la statunitense è difatti la quarta straniera che prenderà parte alla prossima stagione delle biancoarancio. Gran colpo di mercato per la squadra di patron Rossini che, dopo lo splendido annuncio della partecipazione all’Eurocup Women, si regala una giocatrice dalle mille armi.
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La guardia statunitense proviene dalla St. John’s University, dove ha indossato per cinque anni la canotta delle St John’s Red Storm. Con quest’ultima squadra ha partecipato al campionato di NCAA dove ha registrato ben 147 presenze. La sua ultima stagione è quella che l’ha consacrata come una delle giocatrici più forti dell’intero campionato.
Nell’annata 2023/2024, infatti, ha giocato trentatré partite rimanendo in media per trentasei minuti in campo e realizzando ben 18.4 punti punti di media. Inoltre, sempre nell’ultima stagione, ha registrato un paio di record personali. Stiamo parlando dei 37 punti messi a segno contro Florida e di sette triple realizzate nella stessa partita contro Manhattan.
Ma non finisce qui. La neo giocatrice della OMEPS Battipaglia è entrata nel quintetto ideale della Big East della NCAA 2023-24, partecipando all’All Star Game e vincendone l’MVP realizzando ventisette punti. Da tutto ciò si deduce quanto Unique Drake sia una ragazza dalle mille soluzioni offensive che sicuramente porterà atletismo e tecnica alla corte di coach Serventi.
Le prime dichiarazioni della statunitense
«Sono felice di poter disputare la Serie A1 Femminile italiana: sento che questo è un ottimo posto per mostrare il mio talento e competere con altre brave giocatrici. Sono davvero molto entusiasta di poter vivere in Italia. Da dove vengo, non molte persone hanno l’opportunità di viaggiare verso l’Italia, nemmeno per le vacanze. Il fatto che io possa vivere lì e praticare lo sport che amo è una benedizione».
