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Tutte le dichiarazioni del pre-partita del Raduno di Operazione Nostalgia

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Operazione Nostalgia, evento in cui si sono sfidate tante vecchie glorie del calcio, ma anche molti ex giocatori della Salernitana, si è tenuto ieri alle ore 20 allo stadio “Arechi”. Parecchi hanno rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di “PlanetWin365.news”, prima di entrare in campo, tra cui anche Arturo Di Napoli che ha parlato della questione del club granata.

Le dichiarazioni dei giocatori di “Operazione Nostalgia”

Ieri, sabato 8 giugno, alle ore 20 allo stadio “Arechi”, si è giocata la partita del Raduno Operazione Nostalgia, in cui ex glorie del calcio, tra cui anche protagonisti della storia della Salernitana, si sono sfidate in una partita in un clima di festa e divertimento.
Prima di entrare in campo alcuni protagonisti dell’evento sono intervenuti ai microfoni di “PlanetWin365.news”.

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Sullo scudetto dell’Inter

Il calciatore Cesar, ex Inter, ha fatto i complimenti alla squadra neroazzurra per la vittoria dello scudetto: «Pensa in grande anche dopo aver vinto, è così che si migliora. Non era scontato per l’Inter ripartire dopo la finale di Champions persa con il Manchester City. Ho pensato che il campionato sarebbe diventato subito uno degli obiettivi e così è stato. La cosa più bella dell’Inter è che anche vincendo, anche con i cambiamenti societari, pensa in grande. Dimostra che anche vincendo si può fare di più e migliorare».

Il giocatore brasiliano parla anche del Raduno: «Ne ho sempre sentito parlare, ora sono presente ed è bellissimo. Sentiamo l’affetto e la riconoscenza di chi è qui, vuole dire che siamo stati in grado di trasmettere emozioni».

Sulla situazione del Lecce

Ernesto Chevanton, ex del Lecce, promuove la stagione dei giallorossi: «Per noi leccesi è stata una salvezza importantissima, e averla raggiunta in anticipo con ancora tre partite da giocare, è  stato come vincere lo scudetto».
Si è espresso anche su Nicola Krstovic: «La squadra ha nelle mani un grande attaccante, ha fatto fatica all’inizio ma è normale, soprattutto se c’è il paragone con altri attaccanti del passato. Ma i tempi sono cambiati. Gli auguro tutto il bene del mondo, se fa bene lui fa bene anche la squadra».
Chevanton parla anche di Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica e di Gotti: «Per Corvino parlano i risultati, sempre eccellenti. Oltre alla prima squadra c’è da ricordare anche lo scudetto conquistato con la Primavera lo scorso anno, in un territorio dove la scelta dei giocatori non è ampia come in altri posti. Gotti ha sicuramente portato tranquillità e motivazione. La rosa giusta c’era e lui lo ha dimostrato».

A Operazione Nostalgia anche Arturo Di Napoli e le sue parole sulla Salernitana

Di ritorno una città in cui ha lasciato calcisticamente il segno, per partecipare al Raduno di Operazione Nostalgia, Arturo Di Napoli interviene sulla Salernitana, la sua situazione societaria e la retrocessione: «Sono contento di essere qui, con Salerno c’è un rapporto di grande affetto reciproco. Qui ho sempre sentito l’affetto e il calore nei miei confronti: è una città che adoro e c’è una squadra per cui tifo. Iervolino è l’uomo giusto. La Serie A è difficile e imparerà dai suoi errori, ma il club può andare avanti con lui».
«Nel frattempo il popolo granata potrà godersi una serata speciale, qui ci sono giocatori che hanno fatto la storia, ma il messaggio di stasera è di una festa. Vedo tanti bambini, tante famiglie, e questo dovrebbe accadere ogni domenica. Il calcio è una passione che si tramanda di padre in figlio, è una legge non scritta: i genitori parlano ai figli dei loro idoli, e portano a conoscerli come oggi, e a loro volta i figli parleranno dei loro quando saranno grandi». 
Sull’avventura dell’Italia agli Europei: «Spalletti sta costruendo una squadra forte, con un percorso importante anche sotto l’aspetto dell’appartenenza. Essere in Nazionale deve essere un piacere, non un obbligo, forse questo è mancato un po’. Sono sicuro che gli Europei appassioneranno i tifosi».

Sugli Europei 2024

Marco Amelia, ex portiere, parla anche lui degli Europei e di Spalletti: «Non siamo favoriti, ma è meglio non esserlo, altre squadre si prenderanno la responsabilità di partire in prima fila. Abbiamo la nostra mentalità e un allenatore giusto che ha dato regole giuste. Abbiamo ragazzi che hanno voglia di fare e possiamo dire la nostra. Certo, arriviamo da un Mondiale a cui non abbiamo partecipato, ma nel calcio può succedere di tutto e mi fido di Spalletti e del gruppo».
Parlando dei portieri contemporanei, Amelia non ha dubbi e afferma: «Quelli italiani sono i più forti di tutti. Se ne dovessi scegliere uno, sceglierei Donnarumma».
Poi un veloce tuffo nel suo passato di calciatore: «Ricordo Simplicio come uno dei compagni più simpatici, mentre tra i più estrosi e talentuosi metto sicuramente Cassano. L’allenatore più severo è sicuramente Gasperini, è un allenatore straordinario e l’Europa League che ha appena conquistato è il coronamento di una grande carriera».

Su Roberto Baggio e calcio amarcord

I fratelli Filippini, Antonio ed Emanuele, entrambi ex Brescia dove ha militato anche Roberto Baggio parlano del compianto allenatore Carlo Mazzone: «È stato un padre, lo ricordiamo con affetto e non solo noi, ma tutti i giocatori che sono stati allenati da lui».
Su Roberto Baggio, il quale è tra i protagonisti del Raduno di Operazione Nostalgia: «È sicuramente uno dei giocatori più forti che abbiamo mai incontrato e con lui anche Ronaldo il Fenomeno e Zinedine Zidane».
Parlando di calcio attuale e di “colleghi” centrocampisti, la scelta di Antonio va su un giocatore dell’Inter: «Calhanoglu è uno dei più forti a livello europeo. Ha dimostrato di avere carattere, anche nel non facile passaggio dal Milan all’Inter. E’ un campione anche da questo punto di vista». Emanuele punta invece su Verratti: «Uno dei miei preferiti per la gestione della palla».
Tra i difensori, invece, i due fratelli scelgono un altro ex Brescia, Alessandro Calori: “Era il difensore che mi faceva sentire più al sicuro», aggiunge Antonio.
Pochi dubbi anche sugli imminenti Europei: “L’Italia magari non è favorita, ma ha tutto per fare un gran torneo».
Infine il pronostico sul Pallone d’Oro: “Vinicius se lo merita perché è un grande giocatore con grandi margini e riuscire a segnare in finale di Champions non è da tutti», secondo Antonio, mentre per Emanuele: «sarà un testa a testa tra lui e Mbappé».

Sulla Roma e il calciomercato

Max Tonetto fa il punto sulla Roma e il calciomercato giallorosso: «Chiesa è uno dei talenti migliori che c’è in Italia, con Dybala farebbe una grandissima coppia. Negli anni ha perso un po’ di continuità e ha avuto un infortunio molto importante, ma se potessi mettere una fiche per il mercato della Roma, la punterei su di lui».
Sulla stagione della Roma: «È stata un’annata non semplice per la Roma, a tratti travagliata con un cambio di allenatore. A un certo punto era scivolata al nono posto ma il suo valore era sicuramente superiore, da squadra che deve lottare per la Champions come poi è stato. Purtroppo non ci è arrivata, ma la cavalcata in Europa è stata sicuramente importante, e si dovrebbe ripetere tutti gli anni. È ovvio che in una piazza come Roma, con tante attese e aspettative, la squadra dovrebbe assestarsi in Champions League, ma di certo la concorrenza è sempre  alta. Quest’anno, per esempio sono salite in cattedra anche il Bologna e la solita Atalanta».
Riguardo Lukaku, Tonetto ritiene che «se andasse via sarebbe una perdita importante. Le valutazioni saranno tante, c’è di mezzo un Europeo, l’ingaggio ha un peso e la Roma dovrà fare di necessità virtù, visto che il mercato sarà un po’ bloccato per la situazione economica. Dovranno essere molto bravi a ricostruire la squadra».
A proposito del prossimo campionato, l’ex difensore giallorosso prevede una stagione accesissima: «Sarà appassionante e affascinante, con tante squadre che hanno cambiato e tante che devono reagire da un’annata negativa, come la Juventus, il Milan, la stessa Roma, il Napoli, oltre al Bologna che dovrà confermarsi e l’Atalanta che sarà ancora l’outsider».
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Mariateresa Zerino
Mariateresa Zerino
Mariateresa Zerino, laureata in Comunicazione e pubblicità per le organizzazioni. Appassionata di calcio, fantacalcio e della Salernitana.
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