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Ben 14 gol per la festa di Operazione Nostalgia con gli ex Salernitana

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Raduno di Operazione Nostalgia, un evento che porta allo stadio “Arechi” di Salerno ben 20mila persone per assistere alla sfida di tanti ex calciatori. Molti di questi hanno onorato nel tempo la maglia granata, e un nome su tutti, il Pallone d’oro 1993, Roberto Baggio.

Baggio fa esplodere l’Arechi con Operazione Nostalgia

Tanti ex Salernitana nel raduno di ON, sugli spalti oltre 20mila spettatori per un Principe degli Stadi mai così colorato. Di solito tinto di granata, per la serata che ha visto sfilare tra i tanti anche Totti e Baggio, tanti appassionati di calcio sui gradoni dello stadio “Arechi”, di quelli legati al singolo più che alla squadra. Appassionati di tutte le età, molti dei quali non hanno mai visto i grandi campioni che si sono sfidati all’ombra della Curva Sud Siberiano. Per Baggio è solo passerella tra due ali di ex colleghi e i cori dei tifosi, nei distinti uno striscione solo per lui.

operazione-nostalgia© Luca Falasconi

Tutto bello, tutto colorato, qualche problema d’ingresso per le solite lunghe fila ai vecchi tornelli e la carenza di bottigliette d’acqua. Ma si sa, un evento ‘privato’ trasformato in pubblico, porta sempre qualche disagio a tutti i livelli, come il divieto per la stampa di mandare in campo un proprio fotografo.

La partita subito sulle note di Totti

Squadre divise con i nomi dei palloni che hanno rimbalzato per le piazze italiane dagli anni ’80 in poi: Zanetti guida i Tangom mentre il capitano dei Super Santos Totti. Fiato corto ma subito geometrie precise, come quella che porta al gol che sblocca la partita. Lungo lancio di Totti con il goniometro disegnato sul campo, da una parte all’altra, sponda dentro per Trezeguet che ritrova in sol colpo i tempi migliori. Il suo destro buca subito Chimenti.

Pochi giri di lancette ed è già 0-2 con il colpo sotto misura di Ventola. Si gioca a senso unico anche se Chevanton prova a riaprire i giochi, ma Amelia è attento. Ma che serata per Totti che trova una rete dalla trequarti sorprendendo l’ex portiere della Salernitana fuori dai pali. Prima del duplice fischio è un Salernitana ad accorciare: David Di Michele elude le marcature dei Super Santos e segna proprio sotto la Curva Sud Siberiano che tante volte ha fatto esplodere per tre anni, dal ’98 al 2001. Nell’intervallo inizia un’altra festa per i tifosi: vengono lanciati centinaia di palloni verso gli spalti dagli stessi calciatori protagonisti.

Pochi minuti ed è già secondo tempo

Il momento di riprendere fiato dura pochi minuti, girandola di sostituzioni e campi invertiti per la seconda frazione. Cala un po’ lo spettacolo in campo, problema fisiologico quando si tratta di ex calciatori, il solo Totti tiene accesa la luce mentre sugli spalti, senza tifo, l’attenzione è tutta sui Tango che accorciano ancora con Galante. Appena un paio di giri di lancette e ancora Di Michele certifica il calo dei Super Santos e completando la rimonta. il 3-3. Maini mette ancora la freccia per i Super Santos.

E su questo gol c’è la staffetta Totti-De Cesare. La gara si accende, è ancora pari con Fiore. Sciabulella non fa rimpiangere il Pupone e disegna un cross perfetto per tuffo di Ventola che impatta perfettamente di testa, bucando ancora una volta Chimenti, il 4-5 è servito. C’è gloria anche per Moscardelli che mette a segno il 4-6. I Tango non si arrendono e vanno a segno con Di Natale. Pochi minuti e con Di Napoli è 6-6. Sul finire della serata di festa Cesar veste i panni del guardalinee. Il 6-7 arriva sul tandem Pizarro-Maini. Prima della fine – che arriva con un paio di minuti d’anticipo, arriva il pareggio di Milito.

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