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Pallanuoto A2: la parola a Walter Fasano

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Approfittando della sosta del campionato di serie A2 di pallanuoto, abbiamo scambiato qualche parola con mister Walter Fasano

Pallanuoto A2: Walter Fasano

Il campionato di serie A2 di pallanuoto osserva un turno di riposo. Arrivato a metà del percorso, il torneo riprenderà  sabato 22 febbraio con la prima giornata del girone di ritorno. Nel frattempo, abbiamo approfittato per fare una chiacchiera con gli addetti ai lavori. Oggi è il turno di mister Walter Fasano, responsabile della prima squadra del Circolo Nautico Salerno. Allenatore con ventennale esperienza, mister Fasano ha portato la sua passione in lungo e largo per l’Italia, senza fare distinzione di categoria, dalla A1 ai tornei Haba Waba dei giovanissimi.


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Le parole di Walter Fasano

D: «Sei un allenatore di lungo corso, e hai dimostrato che la passione prescinde dalla categoria»

R: «Si, sono un allenatore di lungo corso, sono esattamente 20 anni. Io penso che un allenatore debba avere la passione per lo sport che cerca di insegnare, a prescindere che possa essere la prima squadra o una delle giovanili. Tra l’altro, oggi, già a partire dalla A2, le squadre sono piene di giovani, quindi ci rendiamo conto che il percorso è diventato più precoce nell’inserimento nelle prime squadre. Quindi penso che si debbano avere piacere e passione per insegnare la pallanuoto, qualsiasi sia l’età degli atleti. E questo è anche il mio motto. L’importante, secondo me, è avere gruppi di lavoro che abbiano voglia di imparare e di sacrificarsi »

D: «Hai allenato a Padova, una domanda un po’ ovvia: la differenza con il sud»

R: «Si. Ho allenato a Padova, ma venivo dall’esperienza di Cosenza. In realtà non ho trovato grosse differenze. Ricordo che, al nord Liguria, al sud Lazio, Campania e Sicilia, sono le regioni che danno più atleti. La vera differenza la fanno le strutture. Al nord c’è più sensibilità e attenzione nella gestione degli impianti».

D: «Il progetto con il Circolo Nautico Salerno»

R: «Ritengo Il progetto Circolo Nautico interessante. Quando Paolo Giarletta e gli altri soci mi hanno proposto la prima squadra, avevo voglia di tornare a Salerno ed ho accettato molto volentieri. Un progetto impostato sullo sviluppo del settore giovanile. E molti di questi giovani fanno parte della prima squadra, pur non essendo pronti. Molti di loro non avevano giocato neanche in serie B prima di questa esperienza, solo qualcuno ha qualche esperienza di A2. Ma abbiamo accettato la sfida ed abbiamo già fatto passi da gigante rispetto alle prime partite. I ragazzi mi hanno dato tanta disponibilità. La stessa società è strutturata per stare a buoni livelli per i prossimi anni. Ma un progetto importante deve essere associato anche ad una struttura adeguata. Spero che la piscina intitolate al mio grande fratellone Simone Vitale, possa tornare a splendere»

D: «Infine, una panoramica sul campionato»

R: «Quest’anno il campionato è molto impegnativo. Ciò vale sia per il Girone Nord che per il girone Sud. Tante squadre hanno un mix di giovani e giocatori esperti. Poi ci sono Rari Nantes Salerno e C.C. Napoli costruite per vincere la Regular Season. Ma non dimenticherei la S.S. Lazio Nuoto del mio amico Raffaele Ruffelli e, magari, l’Acquachiara. Per le altre rimane aperta la sfida salvezza. Per il girone Nord le favorite sono sicuramente Chiavari e Torino»

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Tony Granato
Tony Granato
Anni giovanili in radio. Poi tanti anni (e tante notti) ad organizzare serate nei locali. Ora l'esperienza con SalernoSport24
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