Tutta la pallanuoto italiana, guidata dal Settebello Campione del Mondo si schiera nella sfida più difficile del momento: affrontare e sconfiggere il coronavirus.
Come stanno vivendo le squadre della pallanuoto maschile il coronavirus
La Federazione Italiana Nuoto dispone, fino a nuovo avviso, la sospensione dei Campionati Nazionali di pallanuoto maschile di serie A2, serie B, Under 17 A e femminile di serie A2. Tutto è fermo fino al 31 maggio. Cresce l’attesa di tutti per conoscere cosa ci si aspetta nei giorni a venire e come poter iniziare a pensare ad un futuro.
Ci sono tante ipotesi tra cui: fondere questa stagione e il prossimo in un unico campionato ripartendo dal punto di classifica in cui le squadre si erano lasciate. I campionati avrebbero termine nella primavera prossima o più in là per le categorie minori.
Per quanto riguarda le squadre del campionato di A1 c’è lo stop anche per l’attività giovanile. Alcuni club come la Rari Nantes Salerno, aveva immaginato anche di fare allenamento in acqua salata ma ha dovuto desistere: acqua del mare troppo fredda. Mister Citro rilascia un’intervista a Cronache parlando su come sta vivendo questa quarantena: «Sono molto impegnato nel sociale. Lavoro in strutture residenziali destinate ai minori con problematiche sociali. La scuola rappresenta una parte fondamentale per il recupero sociale. Stiamo seguendo tutti i protocolli necessari affinché l’emergenza venga fronteggiata con il massimo rigore possibile. Fortunatamente i ragazzi posso sfruttare gli spazi esterni per fare sport».
Mentre per il campionato di A2 la situazione non cambia. Il salernitano Gianmaria Siani passato dalla Tgroup Arechi all’Anzio Latina, rilascia a Cronache alcune dichiarazioni sul futuro della stagione: «Se il campionato non dovesse finire le ipotesi sarebbero tante, il compito finale spetta sempre alla FIN che spero tenga conto non solo degli investimenti importanti effettuate dalla società ma anche delle attuali posizioni in classifica e poi si regoli di conseguenza su come gestire la situazione dell’assegnazione dello scudetto, di come gestire le retrocessioni e le promozioni».