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Parigi 2024 dietro l’angolo: i salernitani in gara (seconda parte)

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Venerdì sera la cerimonia inaugurale della XXXIII Olimpiade estiva, a cui parteciperanno anche 7 atleti salernitani. L’approfondimento di SalernoSport24 sugli azzurri che gareggeranno a Parigi.

Gli atleti salernitani a Parigi 2024

Seconda e ultima parte del nostro speciale dedicato agli atleti salernitani che parteciperanno ai Giochi olimpici di Parigi 2024. Per ciascuno di essi, tracceremo un profilo sintetico ma esaustivo, focalizzando l’attenzione sui risultati ottenuti nel corso della stagione e sulle chances di medaglia, espresse in stellette (da * a *****).

Nei prossimi paragrafi sfileranno Michele Gallo, Ilenia Elisabetta Matonti, Aziz Abbes Mouhiidine e Miriam Vece.


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Il profilo di Gallo

Michele GALLO (Salerno, 2001, scherma) – Lo sciabolatore dei Carabinieri è uno dei quattro salernitani all’esordio assoluto in un’Olimpiade. Seguito dal maestro Lucio Landi, Gallo ha raggiunto l’élite della scherma internazionale nella stagione 2022-2023, conquistando la prima vittoria della carriera al Trofeo “Luxardo” di Padova e sfiorando la medaglia nel torneo individuale di sciabola ai Mondiali di Milano. Niente di meglio per affrontare l’anno olimpico. Che, in realtà, ha dispensato più spine che rose a Gallo: nessun piazzamento tra i migliori 8 in Coppa del Mondo e un solo podio a squadre nella tappa inaugurale di Algeri.

Escluso in un primo momento dal terzetto di titolari per la gara individuale, lo sciabolatore del capoluogo ha clamorosamente ribaltato le gerarchie interne, conquistando a metà giugno il titolo europeo a Basilea. Una prestazione che ha obbligato il CT Zanotti a rivedere le sue scelte per il torneo di sabato 27 luglio: fuori Torre, dentro Gallo. Se dovessimo misurare il valore della concorrenza in termini di puro agonismo, l’atleta seguito dalla Lazio Scherma di Ariccia (Roma) ha pochi avversari da temere (tra di essi, il signore ungherese della sciabola Aron Szilagyi, a caccia del 4° oro consecutivo, l’egiziano Ziad Elsissy e il georgiano Sandro Bazadze). Certo: molto dipenderà dai sorteggi e dagli incroci in tabellone. In ogni caso, l’azzurro potrebbe essere una delle sorprese del torneo.

Mercoledì 31 il torneo a squadre

Come detto poc’anzi, Gallo tornerà in pedana mercoledì 31 per la prova a squadre in cordata con Luca Curatoli, Luigi Samele e il già citato Torre. Un quartetto che – a dispetto di una qualificazione oltremodo sofferta – non può essere sottovalutato nella corsa alle medaglie, anzitutto per la qualità complessiva dei suoi interpreti. Concorrenza nutrita per il podio: non solo i fortissimi coreani – vittoriosi tre anni fa a Tokyo – ma anche i padroni di casa francesi, l’Ungheria e gli Stati Uniti.

Il calendario

  • 27/7 (ore 10.25), sciabola individuale (1° turno)
  • 27/7 (ore 12.30), sciabola individuale (eventuali 16/mi di finale)
  • 27/7 (ore 15.00), sciabola individuale (eventuali ottavi di finale)
  • 27/7 (ore 16.15), sciabola individuale (eventuali quarti di finale)
  • 27/7 (ore 19.50), sciabola individuale (eventuale semifinale)
  • 27/7 (ore 21.05), sciabola individuale (eventuali finali)
  • 31/7 (ore 13.30), sciabola a squadre (quarti di finale)
  • 31/7 (ore 15.50), sciabola a squadre (eventuali semifinali)
  • 31/7 (ore 19.30), sciabola a squadre (eventuali finali).

Chances di medaglia: *** (torneo individuale); **** (prova a squadre)

Il profilo di Matonti

Ilenia Elisabetta MATONTI (Salerno, 2004, taekwondo) – 19 anni e non sentirli affatto: Ilenia Elisabetta Matonti è la più giovane salernitana della storia ad essere salita sulla giostra olimpica. Al pari della ginnasta Nunzia Dercenno, l’atleta dell’ASD Bentis è una delle più grandi speranze del nostro movimento. E, proprio per questo, è lecito pensare che il prossimo quadriennio sia il vero obiettivo di Matonti. Prima di pensare a Los Angeles, però, la giovanissima specialista del taekwondo (categoria fino a 49 kg) proverà a mettersi in luce anche a Parigi, dove si presenterà senza particolari pressioni.

A questo punto, perché non provare a sognare qualcosa di speciale per il torneo che si disputerà mercoledì 7 agosto? I risultati dell’ultima stagione – in cui, prima di dominare il torneo di qualificazione a Sofia, ha vinto l’Open di Albania ed è salita sul podio agli Europei Under-21 – legittimano le sue ambizioni, benché il lotto delle rivali – capeggiato dalla campionessa uscente, la thailandese Panipak Wongpattanakit – sia particolarmente nutrito. In ogni caso, anche se le cose non dovessero andare per il meglio, non ci sarà motivo per rammaricarsi: il tempo e l’età sono ampiamente dalla sua parte.

Il calendario

  • 7/8 (ore 9.00), -49 kg (1° turno)
  • 7/8 (ore 14.30), -49 kg (eventuali quarti di finale)
  • 7/8 (ore 16.11), -49 kg (eventuale semifinale)
  • 7/8 (ore 19.30), -49 kg (eventuale ripescaggio)
  • 7/8 (ore 20.19), -49 kg (eventuali finali)

Chances di medaglia: ***

Il profilo di Mouhiidine

Aziz Abbes MOUHIIDINE (Avellino, 1998, pugilato) – Inutile nascondersi: Aziz Abbes Mouhiidine – anch’egli debuttante ai Giochi – è l’atleta salernitano che, più di ogni altro, può puntare a quella medaglia d’oro mai vinta da un nostro conterraneo in 126 anni di storia a cinque cerchi. Per il pugile delle Fiamme Oro parlano il talento, i risultati – il titolo europeo nel 2022, l’oro ai Giochi europei del 2023 e due argenti mondiali che gridano vendetta (ricordate cosa accadde a Tashkent un anno fa?) – il carisma e la voglia di vincere. Mouhiidine lo ha detto a chiare lettere più di una volta: «Vado a Parigi per vincere l’oro». E, se è vero che «l’avversario più pericoloso è colui che si guarda allo specchio», la concorrenza deve temere sul serio il pugile di origini marocchine.

Tutto già scritto, dunque? Per niente. Fin dal 1° turno, in programma per domenica 28 luglio, Mouhiidine non dovrà sfidare soltanto gli avversari sul ring, ma convincere anche i giudici, che gli tolsero un titolo mondiale ampiamente meritato nella primavera del 2023 in favore del russo Muslim Gadzhimagomedov, nel frattempo passato tra i pro’. Se la presenza degli uomini del Comitato olimpico internazionale – che organizzeranno tutti i tornei pugilistici parigini in luogo della compromessa IBA (International Boxing Association) – dovrebbe essere sinonimo di trasparenza, i candidati al trono dei 92 kg sono almeno due: il fortissimo cubano Julio Cesar La Cruz – vittorioso su Mouhiidine nella finale dei campionati del mondo di Belgrado 2021 – e l’azero (di origini cubane) Loren Berto Alfonso Dominguez, bronzo a Tokyo negli 86 kg.

Il calendario

  • 28/7 (orari da definire), 92 kg (1° turno)
  • 1/8 (orari da definire), 92 kg (eventuali quarti di finale)
  • 4/8 (ore 13.08 oppure 17.38), 92 kg (eventuale semifinale)
  • 9/8 (ore 22.34), 92 kg (eventuale finale)

Chances di medaglia: *****

Il profilo di Vece

Miriam VECE (Crema [Cremona], 1997, ciclismo su pista) – Nata nella città lombarda da una coppia originaria di Oliveto Citra, Miriam Vece parteciperà per la prima volta a un’Olimpiade nelle specialità veloci della pista. Bronzo mondiale nei 500 metri da fermo a Berlino 2020, la 27enne dell’Esercito si è guadagnata il biglietto per Parigi al termine di un biennio in cui ha ottenuto risultati più che dignitosi, pur senza mai salire sul podio nelle grandi manifestazioni internazionali.

A prescindere dall’esito della campagna francese, Vece ha già compiuto un’impresa ancor prima di scendere in pista: riportare la velocità tricolore sulla mappa olimpica dopo 36 anni di assenza. Un motivo in più per provare a fare strada sia nel torneo del keirin (al via mercoledì 7 agosto), sia nella sprint individuale, in programma dal 9 all’11 agosto. Pur avendo doti da velocista pura, Vece è cresciuta anche nella specialità di ascendenza giapponese, in cui le pistard seguono un derny prima di entrare in azione. La zona medaglie appare fuori portata, se non altro per il prestigio delle avversarie (su tutte le britanniche Emma Finucane e Kathy Marchant, la canadese Kelsey Mitchell, la colombiana Martha Bayona e la tedesca Lea Sophie Friedrich). Tuttavia, raggiungere la finale a 6 del keirin non sembra affatto un’utopia.

Il calendario

  • 7/8 (ore 13.26), keirin (1° turno)
  • 7/8 (ore 15.10), keirin (eventuali ripescaggi)
  • 8/8 (ore 17.18), keirin (eventuali quarti di finale)
  • 8/8 (ore 18.15), keirin (eventuali semifinali)
  • 8/8 (ore 19.01), keirin (eventuali finali)
  • 9/8 (ore 14.00), velocità olimpica (qualificazioni)
  • 9/8 (ore 14.48), velocità olimpica (eventuale 1° turno)
  • 9/8 (ore 15.38), velocità olimpica (eventuali ripescaggi)
  • 9/8 (ore 19.10), velocità olimpica (eventuali 16/mi di finale)
  • 9/8 (ore 19.58), velocità olimpica (16/mi di finale, eventuali ripescaggi)
  • 10/8 (ore 17.00), velocità olimpica (eventuali ottavi di finale)
  • 10/8 (ore 17.50), velocità olimpica (ottavi di finale, eventuali ripescaggi)
  • 10/8 (ore 19.07), velocità olimpica (eventuali quarti di finale)
  • 11/8 (ore 11.22), velocità olimpica (eventuali semifinali)
  • 11/8 (ore 12.45), velocità olimpica (eventuali finali)

Chances di medaglia: **½ (keirin); ** (velocità olimpica)

(2-fine)

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Carmine Marino
Carmine Marino
Nato a Battipaglia nel 1986, dal 2004 si è occupato di cronaca, attualità, cultura e sport per «Il settimanale Unico» e «Il Quotidiano della Basilicata». Telecronista di calcio, basket, calcio a cinque e pallavolo per alcune televisioni locali del Basso Salernitano, dal 2016 è speaker di manifestazioni sportive amatoriali di atletica e ciclismo, per le quali cura anche le attività di ufficio stampa. Già collaboratore fisso del «Il Quotidiano del Sud - L'altravoce dei ventenni» e di ventiblog.com, attualmente è caporedattore di SalernoSport24 per gli sport di squadra e le discipline olimpiche. Dal 4 dicembre 2023, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, ha pubblicato saggi e recensioni in volumi collettanei e su riviste di storia contemporanea. Dalla primavera del 2023 è socio della Società italiana di storia dello sport.
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