Intervista a Gabriele Pastore, ex difensore della Polisportiva Santa Maria Cilento.
Intervista a Gabriele Pastore
Classe 1993, di ruolo difensore. Originario di Napoli, Pastore debutta in Serie D nella stagione 2012-2013 indossando la maglia del Gladiator dove totalizza 29 presenze. L’anno successivo Pastore passa alla Battipagliese dove vi rimane per due stagioni. Nella stagione 2015-2016 si trasferisce alla Sarnese dove totalizza 28 presenze. Poi un via vai di squadre tra: Ercolanese, Pomigliano, Rotonda, Gragnano, Anagni fino ad arrivare all’ultima stagione disputata con la Polisportiva Santa Maria Cilento.
Come è cambiato il mondo del calcio rispetto ad un anno fa?
«Rispetto ad un anno fa, la situazione è cambiata in modo negativo per colpa di questo maledetto virus. Ci sono state molte pause e si è dovuto giocare ogni tre giorni per poter recuperare le gare rinviate. In questa categoria non è facile sia per ragioni fisiche, sia per ragioni mentali. Il calcio è cambiato anche perché gli stadi per quasi tutta la durata della stagione erano vuoti e i tifosi, come anche negli altri sport sono il valore aggiunto».
Il Santa Maria quest’anno ha disputato un campionato spettacolare. Da matricola a squadra terribile. Che stagione è stata?
«È stata una stagione entusiasmante, perché siamo arrivati ottavi. Siamo risultati anche come la terza miglior difesa del Girone I. Siamo partiti molto bene, poi tra COVID-19 e infortuni siamo calati. Però, alla fine ci siamo ripresi e ci siamo tolti delle belle soddisfazioni».
Hai militato in tante squadre nel corso della tua carriera. Ti senti pronto per il salto di qualità? Magari in una squadra che lotti per il vertice in Serie D o addirittura in Serie C?
«A 28 anni bisogna essere realisti. La Serie C non la prendo proprio in considerazione. Credo che, per un campionato di vertice in Serie D sarei pronto».
Attualmente sei svincolato. Ci sono delle squadre che hanno richiesto le tue prestazioni?
«La priorità è per la Polisportiva. Ma non ti nego che, comunque ho ricevuto altre telefonate, vediamo quale sarà la scelta migliore per me».
