Tra le personalità del mondo del calcio che in passato hanno ricordato con affetto e ammirazione Pelé c’è Tarcisio Burgnich, ex allenatore della Salernitana e difensore della Nazionale Italiana durante la spedizione di Messico 1970.
Burgnich e il ricordo di Pelé
La scomparsa di Edson Arantes do Nascimento, o più semplicemente Pelé, ha lasciato un immenso vuoto nel mondo del calcio. Proprio le sue giocate hanno inevitabilmente segnato il calcio, facendo assumere a questo sport una dimensione mondiale. Nel corso della sua carriera O Rei ha sbalordito milioni di tifosi ma soprattutto moltissimi difensori, ammaliati dalla sua strapotenza fisica.
Tra questi figura Tarcisio Burgnich, un giocatore tanto fisico da essere soprannominato “Roccia”. Da giocatore, l’ex Inter, ha avuto l’occasione di affrontare e marcare a uomo il 10 brasiliano in una partita dalla valenza speciale.
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Allo stadio “Azteca”, prima della finale del Mondiale giocato in Messico nel 1970, Federico Valcareggi (allora tecnico della Nazionale Italiana), affidò il compito di tentare di contrastare Pelé proprio a Burgnich.
Tuttavia, il roccioso difensore italiano non riuscì a contrastare le straordinarie doti della leggenda sudamericana. Infatti, è iconico lo scatto che immortala Pelé che svetta su Burgnich durante il colpo di testa che avrebbe poi portato in vantaggio la Selezione verdeoro.
Quella finale terminò con una schiacciante vittoria del Brasile: “Ho avuto a che fare con tanti fenomeni, ma nessuno come lui”, affermò lo stesso difensore italiano.
Un grande palmares e l’esperienza a Salerno
Nel corso della sua carriera Tarcisio Burgnich ha lasciato il segno in svariate squadre, Inter e Napoli su tutte. In particolare, con i neroazzurri ha portato a casa quattro Scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppa Intercontinentali.
Invece, con la Nazionale ha collezionato ben 66 presenze vincendo anche l’Europeo nel lontano 1968. Da allenatore Burgnich è passato anche per Salerno, subentrando a Simonelli nella stagione 1991-1992. L’ex difensore, è poi scomparso il 26 maggio del 2021.
