Quagliarella, Caputo&Co. I numeri nei precedenti contro i granata

Ecco i numeri del reparto offensivo, capitanato da Quagliarella e Caputo, nei precedenti contro la Salernitana. A chi si affiderà il tecnico della Samp?

Quagliarella, Caputo&Co. I numeri contro la Salernitana

Allo stadio “Arechi”, domenica 21, scenderanno in campo Salernitana e Sampdoria. La partita è a tutti gli effetti uno scontro salvezza, siccome le due compagini occupano rispettivamente penultimo e terzultimo posto.

Su sponda granata non mancano problemi e preoccupazioni per quanto riguarda il reparto offensivo (peggior attacco della Serie A, con dieci reti). Lo stesso si potrebbe dire per gli uomini di D’Aversa, che dopo dodici giornate di campionato non sono ancora riusciti a trovare la quadra.

In questa stagione la Samp ha trovato il gol quindici volte. A colpire maggiormente è la scarsa partecipazione degli attaccanti: solo quattro gol arrivano dalle punte (tre Caputo, uno Quagliarella). La maggior parte delle reti giungono dal centrocampo, con un Candreva che sembra vivere un gran momento, suggellato da quattro marcature.

L’attacco blucerchiato negli ultimi quattro campionati

Negli ultimi anni la Samp si è sempre confermata come squadra di metà classifica, raggiungendo la salvezza con diverse giornate di anticipo e senza mai rischiare la retrocessione.

Nella stagione 2017-2018, i blucerchiati hanno chiuso il campionato al decimo posto. La Sampdoria, allora allenata da Giampaolo, segnò 56 reti. 40 di queste arrivarono dagli attaccanti (il 71,4%). Quagliarella fu il miglior marcatore della squadra con 19 gol.

Ancora sotto la guida del tecnico di Bellinzona, nel 2018-2019 chiusero al nono posto. I numeri migliorarono: stavolta le reti sono 60, 48 delle quali segnate dall’attacco (l’80%). Quagliarella ancora sugli scudi, migliorando il risultato dell’anno precedente. Le marcature dello stabiese furono ben 26.

Nel 2019-2020 una piccola flessione. Una partenza non all’altezza delle aspettative dopo il cambio di panchina con l’arrivo di Eusebio Di Francesco, vide la Samp inizialmente in difficoltà.

Sotto la guida di Ranieri

Con l’arrivo di Claudio Ranieri si risollevò il morale dei genovesi. Infatti, diedero inizio ad una rimonta che li portò dall’ultimo al quindicesimo posto in classifica. Nonostante la partenza sottotono, la salvezza venne raggiunta con circa quattro giornate d’anticipo. Le reti furono solo 48 e dall’attacco ne arrivarono 31 (il 64,6%). Migliori marcatori Quagliarella e Gabbiadini, con 11 gol a testa.

La conferma di Ranieri fu un’ottima notizia per la Sampdoria, che nella stagione 2020-2021 tornò al nono posto agguantato anche due anni prima. I gol segnati furono 52, con il reparto offensivo coinvolto solamente 24 volte (il 46,2%). Fabio Quagliarella ancora al primo posto per reti segnate: 13.

Le soluzioni offensive della Sampdoria

Arriviamo, infine, all’analisi sui gol segnati dagli uomini offensivi di D’Aversa. In questa stagione il tandem d’attacco sceso in campo più volte dall’inizio è stato quello formato da Quagliarella e Caputo. I due sono partiti titolari cinque volte su dieci. A tal proposito, va ricordato che nelle prime due partite stagionali Caputo giocava ancora per il Sassuolo (l’ultima partita con i neroverdi è stata proprio quella contro la Samp, terminata 0-0).

A seguire le coppie formate da Gabbiadini e uno tra Quagliarella e Caputo. In entrambi i casi sono state due le partite giocate in questa maniera. Va notato che l’ex Bologna non ha mai giocato contro la Salernitana.

Bisogna sottolineare l’utilizzo di Candreva come seconda punta (una volta, in coppia con Quagliarella) e come ala sinistra (una volta, in un tridente inedito con Caputo e Gabbiadini).

Sebbene in carriera abbia incontrato sei volte i granata, lo stabiese ha giocato effettivamente soltanto due partite, senza mai trovare la rete. Salernitana sempre a secco nei precedenti incroci contro le diverse squadre di Quagliarella.

L’ex Ciccio Caputo

Diversa la situazione per quanto riguarda Francesco Caputo. Il bomber di Altamura è un ex di giornata. Nella stagione 2009-2010, infatti, giocò per i granata (dopo averli incontrati due volte l’anno prima, anche se senza presenze) nella serie cadetta in un’annata da dimenticare. Il campionato terminò con la retrocessione del club campano, e Caputo, nonostante 36 presenze, non riuscì ad emergere andando in rete soltanto in sei occasioni.

Gli ci vollero circa sei anni per scendere in campo, stavolta da avversario, contro la Salernitana. Sei incontri, tutti in Serie B. I precedenti con Caputo titolare sono perfettamente bilanciati: due vittorie, due pareggi e due sconfitte. L’attaccante è andato in gol soltanto una volta, mentre gli assist sono due.

In otto presenze registrate contro la Salernitana, tutte in Serie B, Torregrossa ha segnato una sola rete con due assist. Il bilancio totale contro i granata è però positivo per il duttile attaccante: cinque vittorie, un pareggio e due sconfitte.

Non è un attaccante, ma…

Nonostante non si tratti propriamente di un attaccante, come già detto, D’Aversa ha già utilizzato due volte Candreva come una delle punte. Questo spinge ad inserirlo, complice il grande avvio di stagione con quattro reti e tre assist, tra gli uomini più pericolosi e prolifici dell’offensiva blucerchiata.

Nei tre precedenti in cui è sceso in campo, il calciatore romano ha inserito il suo nome nel tabellino sia da marcatore che da assist man nelle due vittorie. A secco, invece, nella sconfitta del 2009 allo stadio “Arechi”.

Attenzione, quindi, al colpo di reni che ci si aspetterebbe da una squadra mai come quest’anno in difficoltà, non abituata ad occupare un posto in classifica così basso. Salernitana-Sampdoria è la sfida degli attacchi che stanno deludendo. È la sfida salvezza che potrebbe fungere da risveglio per due reparti offensivi, quindi, che non riescono ad incidere come dovrebbero.

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