La sfida tra Monza e Salernitana è anche un confronto in chiave tattica tra Raffaele Palladino e Paulo Sousa, due allenatori caratterizzati da una storia diversa ma che adottano una filosofia simile. Il giovane tecnico partenopeo ha infatti dimostrato di adottare sistematicamente il 3-4-2-1.
La strategia di Raffaele Palladino
Palladino, subentrato la scorsa stagione e Stroppa, ha adottato sin da subito la tattica del 3-4-2-1. Lo schieramento proposto dal tecnico biancorosso prevede una difesa a 3 molto fisica, con difensori come Caldirola, Izzo e Pablo Marì. Il centrocampo è di grande qualità, con calciatori con Pessina e Gagliardini che hanno buone doti di palleggio e molto abili sia nell’inserimento che nel tiro da fuori. Anche gli esterni giocano un ruolo fondamentale. Da un lato Ciurria, rivitalizzato l’anno scorso dopo i trascorsi in B, dall’altra il duo Kyriakopoulos/ Birindelli, chiamati a non far rimpiangere Carlos Augusto.
La trequarti è composta da calciatori che alternano l’1vs1 a giocate di grande qualità. Colpani ha avanzato il raggio d’azione in chiave tattica, con il suo macino che è andato già a segno diverse volte in questo torneo. L’altra maglia da titolare, sulle spalle di Caprari prima dell’infortunio, verrà probabilmente presa da Gomez. Ciò permetterà a Palladino di mantenere inalterata la sua fisionomia di gioco.
Infine, la punta centrale è Leonardo Colombo. L’ex Lecce è il sostituto ideale di Petagna per caratteristiche, ora l’ex Napoli che è sbarcato al Cagliari. Anche in panchina il Monza può disporre di un buon numero di carte da giocare a gara in corso. Importanti si sono dimostrati a gare in corso Machin, Dany Mota e Vignato.
