Tappa di avvicinamento all’attesissimo Salernitana-Bari, match della 13ª giornata del campionato 2024-2025 con l’intervista a Raffaele Pucino. Il terzino ex granata parla sulle onde di Radio Bari.
Raffaele Pucino parla del suo Bari
Domenica al Principe degli stadi arriverà il Bari che sarà scortato da non meno di 2mila tifosi. he si uniranno ai supporter della Salernitana per rinnovare un gemellaggio ultra trentennale.
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Raffaele Pucino, ex della gara che oggi indossa i colori biancorossi dei Galletti, analizza la vittoria sfumata con la Reggiana. Gli emiliani, nella trasferta del “San Nicola” furono in grado di ristabilire la parità grazie negli ultimi dieci minuti della gara con lo zampino di Gondo, ex attaccante della Salernitana.
«Non sappiamo come abbiamo fatto a non vincere, purtroppo nel calcio, così come nello sport e nella vita non bisogna dare nulla per scontato, neanche quando sei 2-0 e la partita sembra finita. […]. Peccato perché stavamo gestendo tutto in tranquillità, poi il 2-1 ha cambiato tutto. Rendimento? Commettiamo degli errori che ci vanno a penalizzare, soprattutto nel chiudere le partite. Tolta l’ultima, penso ci sia stato un problema di chiusura delle partite. Penso a Catanzaro e Carrarese che sono due occasioni perse. Dobbiamo continuare a lavorare, Longo è uno che pretende tanto».
«Obiettivo? La salvezza perché il campionato è molto pericoloso. L’obiettivo è quello di iniziare a fare punti pesanti e di vincere le partite. Credo poi che il Bari debba avere un obiettivo importante, non perdendo di vista il resto».
Raffaele Pucino e la Salernitana
Classe ’91, un piede raffinato, soprattutto su calcio di punizione, in grado spesso di far male, il casertano è in grado di giocare da sinistra a destra della linea difensiva ed arriva ad un quinto di destra a centrocampo. Prima di arrivare al settore giovanile della prima squadra della sua città, passa per i Boys Caserta, per il Napoli e per l’Empoli. Dall’esordio tra i Pro con i rossoblù della Casertana, il terzino indossa dodici maglie tra cui tre presenze in massima serie con il Sassuolo.
E per due anni c’è anche la Salernitana: 53 presenze in granata divise tra Serie B, Coppa Italia e i famigerati play-out con il Venezia. Quattro gol all’attivo, equamente divise per due a stagione. È al Bari già da tre stagioni dove ha messo insieme 96 presenze, tre gol e cinque assist.