Salernitana pronta al recupero! Rimonta in campionato e recupero della giornata non disputata lo scorso dicembre a Udine, match valevole per l’ultima giornata del girone d’andata.
Granata ancora aggrappati alle residue speranze salvezza, alimentate con il blitz di Genova con la Sampdoria, dove, oltre ai tre punti, si è trascinata una concorrente ulteriore nella corsa alla permanenza in A.
Nicola non varierà il canovaccio tattico utilizzato per sbancare Marassi, rinfrancando classifica e morale del gruppo. Si registrano, tuttavia, assenze pesanti nello scacchiere del trainer, costretto a rinunciare a Djuric e Mazzocchi squalificati. Bersagliera senza freccia e ariete, dunque, alla Dacia Arena per affrontare i bianconeri ormai pressoché salvi e reduci da un poker rifilato all’Empoli. Segnali confortanti di carica e voglia di vincere del gruppo, mostratosi motivato anche in giro per i vari social.
Squadre attese tatticamente a specchio, gli interpreti faranno la differenza sul campo. Lo stato mentale sarà elemento fondamentale da considerare in questa partita molto delicata per le sorti granata. Salernitana obbligata a vincere per agganciare Genoa e Venezia che la precedono, Udinese con la testa libera da preoccupazioni legate alla graduatoria, ma con alcune assenze altrettanto pesanti (Beto, Molina e Pereyra).
La chance del recupero è fondamentale per accorciare il divario creatosi con la quartultima, il Cagliari, autore di un successo inatteso ai danni di uno (stranamente) spento Sassuolo.
L’occasione in Friuli, frutto anche del buon lavoro dei legali granata in sede di ricorso alla giustizia sportiva, è altresì importante in vista dei due prossimi impegni a calendario dall’alto coefficiente di difficoltà (Fiorentina e Atalanta). Occorre mettere fieno in cascina nell’ottica del rush finale e della quota minima di punti da conquistare per tentare l’insperato traguardo.
Per centrare il primo target, ovvero la quarta vittoria lontano dalle mura amiche, non mancheranno all’appello i sostenitori granata, pronti ad assiepare i gradoni dell’ex stadio Friuli in quasi 600 unità. Ospiti attesi dai saluti cordiali dei padroni di casa dopo l’incontro tenutosi lo scorso dicembre in occasione della gara non disputatasi a causa dei contagi tra le file del Cavalluccio.
Scattato anche il monito degli ultras compatti a squadra e città: arrendersi non è una possibilità…”Proviamoci!”.