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Roberto D’Aversa in sala stampa: “Questo inizio ci avvicina all’obiettivo. Krstovic grande centravanti”

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Sette punti in tre giornate per il Lecce che batte la Salernitana al “Via del mare” per il risultato di 2-0. Sono fatali per i granata le reti di Krstovic nel primo tempo e di Strefezza nel secondo su penalty, una rete per tempo che costa i tre punti alla squadra di Sousa. In sala stampa è il turno di Roberto D’Aversa.

Le parole di Roberto D’Aversa in sala stampa

Dare continuità alla striscia positiva di risultati e confermare quanto di buono fatto vedere nelle prime due giornate di A: il Lecce di Roberto D’Aversa era atteso alla prova del nove e ha risposto presente nel match contro la Salernitana, prima dello stop per gli impegni nazionali. A portare avanti i padroni di casa è proprio Krstovic, ennesimo talento scovato da parte di Pantaleo Corvino, che porta il Lecce in vantaggio nella prima metà del match. Nella ripresa i granata capitalizzano poco e davanti porta sprecano tanto, nulla può Ochoa sul rigore di Strefezza.

Un grande inizio di campionato mister, come commenta questa partenza?

“L’inizio di campionato è un passo che ci avvicina al nostro obiettivo. Non era facile, dopo Lazio e Fiorentina si poteva pensare che oggi sarebbe stata una partita semplice. Siamo stati bravi a partire forte, abbiamo poi avuto l’occasione per raddoppiare. Dopo abbiamo un po’ smesso di giocare, ma i numeri della partita ci premiano”.

L’impatto di Krstovic

“La proprietà e i direttori sono stati bravi nel portare qui un centravanti abituato a segnare in un campionato diverso, partire così forte in Serie A non era semplicissimo. È stato bravo a presentarsi così. È arrivato anche un altro attaccante importante come Piccoli”.


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Si è partiti meglio rispetto allo scorso anno

“Non mi piace fare paragoni. La società è stata brava a costruire la squadra e crede nel settore giovanile. Dorgu giocava in primavera e quattro altri giocatori in rosa come lui lo scorso anno giocavano lì. In rosa credo ci debbano stare due giocatori per ruolo perché si affronta un campionato difficile. La società ha operato bene considerando le difficoltà del campionato di quest’anno. Non si possono fare paragoni col passato perché cambiano le situazioni”.

La sosta aiuterà a lavorare ma interrompe striscia positiva del Lecce

“Mi sarebbe piaciuto continuare, con la sosta molti ragazzi andranno via, ma continueremo a lavorare per migliorare”.

Le scelte dell’arbitro

“Lovato doveva essere ammonito subito per fallo su Banda e la Salernitana avrebbe potuto rischiare di chiudere in sette, otto uomini. Più che sulla gestione dei cartellini sui calciatori mi soffermerei sulla gestione dell’arbitro”.

È la sua rivincita personale?

“Da parte mia non ci deve essere nessuna rivincita, non mi piace parlare del mio passato. A Parma abbiamo fatto cose importantissime, anche alla Samp eravamo in corsa per l’obiettivo. Mi fa piacere, avevo voglia di venire a lavorare in una piazza passionale. In un anno e mezzo a casa ho ricaricato le pile, ma come ho detto quest’estate sento di non dover dimostrare nulla”.

Cosa si può migliorare?

“Dobbiamo gestire meglio la palla, prima di giocare la palla lunga vorrei che gli avversari ci aggredissero e invece spesso abbiamo calciato senza aggressione. Pretendo che si giochi con coraggio. Finché abbiamo giocato palla in maniera pulita abbiamo messo in difficoltà l’avversario, quando abbiamo iniziato a calciare in avanti abbiamo creato poco o nulla. Dobbiamo essere bravi tutti quanti”.

“I risultati positivi fanno affrontare in modo migliore l’entusiasmo ma l’entusiasmo non deve trasformarsi in presunzione. Una squadra giovane come la nostra non deve cambiare il modo di interpretare le partite, dobbiamo avere ben chiaro il nostro percorso verso la salvezza. A un certo punto ci stavamo un po’ allungando”.

“Kaba era già ammonito, ho ragionato sul fatto che avesse già preso il giallo e che stavamo perdendo le distanze a centrocampo. Ho messo dentro Gonzalez che ha sempre giocato e Blin che è intelligente e dà equilibrio”.

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