A Roma si è conclusa con un pareggio la prima uscita della Salernitana in campionato. Il direttore di gara Ermanno Feliciani, alla sesta gara in Serie A, si è trovato a gestire una partita tutto sommato semplice, senza importanti episodi dubbi.
Partita ‘tranquilla’ tra Roma e Salernitana
Il match è stato agonisticamente abbastanza acceso, ma il direttore di gara non è mai stato chiamato a decidere su episodi di una certa rilevanza. Gli animi si sono scaldati soltanto verso la fine del match, quando la Roma ha provato a spingere di più e la Salernitana, dal canto suo, faticava ad uscire dalla propria metà campo.
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Primo tempo “nì”, meglio nel secondo
Le due sbavature più evidenti di Feliciani si concentrano nel primo tempo. Belotti avrebbe dovuto certamente ricevere un’ammonizione per l’entrata in ritardo su Maggiore, mentre al 33′, prima della parata di Ochoa, c’era un netto fallo di Smalling su Mazzocchi. Nella seconda frazione, manca, invece, un cartellino sacrosanto per una gomitata di Llorente su Kastanos.
Un bilancio finale per l’arbitro di Roma-Salernitana
Prestazione quasi sufficiente per il fischietto abruzzese, che, con quell’errore sul contatto Smalling-Mazzocchi avrebbe potuto compromettere la partita dei Granata. Il taccuino riporta quattro ammonizioni (tutte per la Salernitana) e un’espulsione ad inaugurare la stagione del team manager Avallone. Nonostante tutto, si è vista una partita divertente anche grazie al direttore di gara, che ha avuto il merito di saper individuare correttamente i momenti opportuni in cui lasciar correre.
