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Roma-Salernitana, le statistiche stagionali dei giallorossi

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Ecco le più importanti statistiche stagionali della Roma, che domenica, 10 aprile, ospiterà la Salernitana. I giallorossi si presenteranno vogliosi di continuare una striscia di risultati utili consecutivi davvero importante.

Roma-Salernitana, le statistiche dei padroni di casa

Dall’ultima sconfitta in campionato, risalente al 9 gennaio contro la Juventus, i giallorossi hanno inanellato una serie di risultati positivi davvero invidiabile. Sono sei le vittorie e quattro i pareggi nelle ultime 10 partite di Serie A. Le sconfitte (due) ci sono state, ma solo nelle coppe. La prima contro l’Inter, in Coppa Italia, la seconda proprio nella serata di ieri, 7 aprile, in Conference League contro il Bodø/Glimt.

Occhio: la Roma in questo 2022 ha, comunque, un altro passo. Ora sono solo 5 i punti che separano la Lupa dal quarto posto, utile per strappare un biglietto per la Champions League 2022-2023. Inoltre, bisogna sottolineare che i giallorossi, prendendo in considerazione le ultime cinque partite di campionato, sono la compagine più in forma: quattro vittorie e un pareggio, che valgono 13 punti. Uno in più di Juventus e Napoli e due in più del Milan capolista. Un bottino niente male.

Punti, gol e assist dei Capitolini in Serie A

Innanzitutto, va preso in considerazione il fatto che la Roma giocherà il match con i granata tra le mura amiche: dei 54 punti totali, sono 31 quelli conqustati allo stadio “Olimpico”. Nove vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte (contro Milan, Inter e Juventus). Massima attenzione sul bomber dei padroni di casa: Tammy Abraham. Dopo un avvio al di sotto delle aspettative (solo 2 gol e 2 assist in 11 partite), l’inglese ha preso le misure ed è diventato implacabile e decisivo. Dalla dodicesima giornata sono 13 le marcature in 19 presenze, che lo rendono uno degli attaccanti più temibili e prolifici di questa Serie A. Il totale è di 15 centri.

Peserà, d’altro canto, l’assenza di Lorenzo Pellegrini. Il capitano giallorosso si è fatto ammonire di proposito nell’ultimo match, contro la Sampdoria, così da scontare la squalifica ed essere arruolabile senza rischi negli importanti match contro Bodø/Glimt (ritorno), Napoli e Inter. Il numero 7 è fondamentale nelle gerarchie della sua squadra e la sua mancanza si farà sentire. È, infatti, secondo nella classifica capocannonieri della Roma, con 8 centri. Sul gradino più basso del podio troviamo l’armeno Henrikh Mkhitaryan, a quota 4.

Il totale delle reti messe a segno dalla squadra è di 51, il che la piazza all’ottavo posto per gol fatti. Grande miglioramento per la difesa, con Rui Patricio che è il portiere con più clean sheet (portie inviolate) del campionato: 13, al pari di Handanovic, una in più di Maignan e Szczesny. Il che rende la Roma la settima difesa della Serie A.

Passando agli assist, sul podio troviamo l’inutilizzato (e, al momento, infortunato) Veretout al primo posto, con 7 passaggi decisivi; Mkhitaryan lo segue a quota 5; infine, Zaniolo (che potrebbe tornare disponibile), è fermo a 4.

Distribuzione dei gol, possesso palla e altro ancora

La Salernitana dovrà fare molta attenzione negli ultimi 15 minuti del primo e del secondo tempo. La Roma, infatti, ha segnato moltissimi gol in questi frangenti di gara. Dal 31′ al 45′ sono 16 le reti messe a referto (il 31%, una delle percentuali più alte del campionato); dal 76′ al 90′ sono 12 (il 23%). Per quanto riguarda i gol subiti, le distrazioni maggiori arrivano al rientro dagli spogliatoi: 8 gol subiti dal 46′ al 60′, e anche dal 61′ al 75′ (il 23% in entrambi i casi).

La Roma è la terza squadra per tiri effettuati: 483, dietro a Inter, Milan e Napoli (con quest’ultima condivide il gradino più basso del podio). Quelli nello specchio della porta sono 155 (il 32%): si tratta, in sintesi, di una delle squadre più precise del campionato.

Nella speciale classifica dei corner, i giallorossi si piazzano al secondo posto: 182 calci d’angolo battuti, dietro all’Inter detentrice dello scudetto, a quota 187. Diversa è la situazione che riguarda il possesso palla. È di 25 minuti e 34 secondi, in media, il tempo di controllo della sfera per la squadra di Mourinho. Il che la posiziona al nono posto.


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