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Il 2022 della Salernitana: una salvezza da record

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Il 2022 sta per volgere al termine, nel corso di quest’anno solare la Salernitana ha regalato innumerevoli emozioni ai suoi tifosi, di seguito il riassunto delle ultime settimane dello scorso campionato.

Salernitana, la salvezza dei miracoli

A Maggio la Salernitana di Nicola continuò la sua striscia di risultati positivi riuscendo a strappare un punto in casa dell’Atalanta. Nella gara del Gewiss Stadium, giocata lo scorso 2 maggio, i granata passarono addirittura in vantaggio per poi incassare il gol del definitivo 1-1 nelle battute finali della gara.

Archiviata la partita contro gli orobici la Bersagliera si preparava a giocare una serie di gare decisive per raggiungere un’incredibile salvezza. Il 5 maggio si presenta allo stadio “Arechi” il Venezia, difatti si trattava del recupero della 20ª giornata. Dinanzi a più di 22mila spettatori i granata battono i lagunari in attesa di accogliere il Cagliari.

Solamente tre giorni dopo i rossoblu arrivano al Principe degli stadi, anche questa volta gremito da ben 27 396. Sugli spalti e in campo aleggia l’ansia di chi non vuole commettere un passo falso ma al 68′ circa il direttore concede un rigore ai padroni di casa. Sul dischetto va Simone Verdi che porta in vantaggio la Salernitana mandando in visibilio il popolo salernitano.

La festa durò quasi fino al triplice fischio proprio perché al 99′ gli ospiti riuscirono a trovare il pari sugli sviluppi di un corner. A due giornate dal termine era ancora tutto da decidere. Il 14 maggio arriva la 37ª giornata e la squadra di Nicola fu ospitata dall’Empoli. In quel caldo pomeriggio di maggio il “Castellani” si colorò di granata, difatti circa 8mila sostenitori salernitani decisero di assicurare la loro presenza.

Nonostante ciò il sogno della salvezza anticipata fu interrotto da uno straordinario Vicario che a più riprese negò il gol a Bonazzoli e compagni. Inoltre, ironia della sorte, Perotti (tra i rigoristi migliori della Serie A) fallì una grande occasione dal dischetto. A quel punto la Salernitana doveva giocarsi il tutto per tutto nella gara successiva.


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L’ultimo atto

L’ultimo turno di campionato si prospettava al cardiopalma con il Cagliari che poteva clamorosamente beffare l’Ippocampo a 90′ dalla fine del campionato. Il 22 maggio gli uomini di Nicola affrontarono l’Udinese in casa. Lo stadio “Arechi” indossò il suo miglior abito per non mancare all’appuntamento con la storia e i dati ufficiali parlano di circa 30mila presenti.

L’ingresso in campo fu scandito da una coreografia mozzafiato messa a punto dagli ultras della Siberiano nelle settimane precedenti. Il clima di festa, però, durò ben poco perché i bianconeri fecero registrare una grande prestazione. Al 57′ gli ospiti erano in avanti per 0-4 e l’attenzione dei tifosi granata era tutta per la gara del Cagliari.

Ai sardi bastava una vittoria per assicurarsi la permanenza in A ma la partita contro il Venezia si concluse a reti bianche. Per la prima volta nella sua storia la Salernitana ottenne una salvezza in massima serie e sia allo stadio che in città fu grande festa.

L’addio di Sabatini

Poche settimane dopo il mondo granata fu nuovamente investito da una vera e propria rivoluzione. Difatti, il 2 giugno 2022 si interruppe il rapporto con Walter Sabatini il quale era stato tra gli assoluti protagonisti della salvezza da poco raggiunta.

Tra i tifosi si diffuse in poco tempo un malumore visto il grande affetto che la piazza nutriva nei confronti dell’ex ds della Roma. Nei giorni successivi la dirigenza affidò il ruolo di direttore sportivo a Morgan De Sanctis, affiancato in seguito da Migliaccio e Lo Schiavo.

A causa di questi avvenimenti il mercato estivo della Salernitana è certamente iniziato in leggero ritardo rispetto alle altre, nonostante ciò numerosi nomi di spessore come Dia e Candreva hanno deciso di sposare il progetto targato Iervolino.

A confermare il salto di qualità della rosa ci sono proprio le prestazioni messe a segno nel mese di agosto che hanno lasciato ben sperare larga parte dei tifosi.

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