La Salernitana scesa ,ieri, in campo contro lo Spezia, ha permesso ai tifosi di vedere dieci nuovi acquisti del DS Walter Sabatini.
Salernitana, che acquisti!
Il tecnico Stefano Colantuono ha sperimentato fin da subito gli acquisti della sessione invernale di calciomercato. Eccezion fatta per il primavera Antonio Pio Iervolino, soltanto Ederson Dos Santos non è debuttato.
Sono scesi in campo dal primo minuto Luigi Sepe, Pasquale Mazzocchi, Rada Dragusin, Federico Fazio, Ivan Radovanovic, Simone Verdi e Lys Mousset. Nella ripresa sono debuttati, invece, Emil Bohinen, Diego Perotti e Mikael Felipe. Analizziamo le prestazioni reparto per reparto.
Un reparto difensivo che lascia ben sperare
La porta e la difesa hanno visto ben quattro nuovi volti. Il portiere Sepe non si è messo in mostra per grandi parate, al di là di qualche intervento sicuro, merito anche di un lavoro difensivo discreto. Molto bene il terzino Mazzocchi, che ha confermato le grandi qualità palla al piede, fornendo anche l’assist del possibile 3-2 non concretizzato da Kastanos al 4′ del secondo tempo.
Per quanto riguarda i due centrali difensivi, partita agrodolce per Fazio che ha alternato interventi sacrosanti ad errori ingenui, su tutti il fallo su Erlic in area di rigore. Bravissimo, invece, a spendere un fallo tattico al 53′, impedendo una ripartenza pericolosa degli spezzini. Sontuosa la prestazione di Dragusin che messo in mostra le grandi qualità di fisico ma anche di corsa, in una partita quasi perfetta.
Centrocampo più sicuro con Radovanovic
Nel centrocampo di ieri, la figura di spicco è stata sicuramente Radovanovic. Sebbene era da tanto tempo che non giocava, ha dimostrato gran leadership e concentrazione. Inoltre non è venuto meno al sacrificarsi per la squadra, pressando in fase di non possesso. Un reparto più sicuro, dunque, con la sua presenza.
Nel secondo tempo, Bohinen debutta con qualche difficoltà nel ambientarsi nel calcio italiano ma con i minuti prende fiducia e dialoga spesso con Perotti. Può essere la rivelazione del centrocampo.
Attacco da collaudare
Debutto da dimenticare, invece, per Mousset. Gioca solo un tempo, in cui sembra spaesato nei meccanismi dell’attacco granata. Commette un’ingenuità grave al 35′ deviando il pallone con le mani, proprio nell’area di rigore. Bisogna anche tener conto di qualche nota positiva nel finale. Una brutta prestazione, di certo, non pregiudica una stagione.
Nel finire del secondo tempo sono scesi in campo anche Perotti e Mikael. L’argentino ha messo in mostra la gran classe, sfidando gli avversari nell’uno contro uno e fornendo alcuni cross che non hanno ,tuttavia, avuto buon esito. Il brasiliano, invece, ha avuto pochissimi minuti per mettersi in mostra. Avrà sicuramente altre chance.
Salernitana, Verdi il migliore tra gli acquisti?
Il migliore in assoluto della partita è stato Simone Verdi. Giunto a Salerno con la voglia del campione in cerca di riscatto, ha fatto vivere dei brividi ai tifosi granata. Trasforma prima una punizione al 3′ con la classe del campione, e, come se non bastasse, si ripete nuovamente al 15′, con un capolavoro addirittura migliore del primo. Del resto chi lo conosce non si stupisce, un calciatore molto abile ma sfortunato e frenato dagli infortuni.
Mostra anche grandi capacità nella visione di gioco e nei lanci lunghi. Spesso è lui a prendere l’iniziativa muovendosi anche in orizzontale, palla al piede. Da segnalare anche un ottimo recupero al 56′, a dimostrazione del gran spirito di sacrificio. Se dovesse proseguire su questa strada può essere sicuramente lui l’acquisto rivelazione della Salernitana.
