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Le prestazioni di Amatucci e Tongya: il centrocampo granata sotto la lente di ingrandimento

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La Salernitana vince, sfodera una ottima prestazione e porta a casa la sua seconda vittoria stagionale. Il successo, arrivato ai danni di un avversario candidato dichiaratamente al salto di categoria, non era certo scontato ed ha portato una nuova ventata di freschezza in casa granata dopo la brutta e pesante sconfitta di Bolzano.

Salernitana, centrocampo da reinventare

Giovanni Martusciello, tecnico al quale va dato atto di aver conferito alla squadra grande tenuta mentale e ideologie tattiche ben precise e raffinate, è stato chiaro nella conferenza stampa tenuta nella giornata di ieri: “Questa squadra ha bisogno di consolidare delle idee ma mancano gli allenamenti necessari alla gestione ottimale del risultato”.

In quest’ottica, complici le costanti e numerose defezioni che hanno visto protagonista la Salernitana a centrocampo, il tecnico ischitano ha dovuto cambiare le sue idee tattiche iniziali adattandosi al materiale effettivamente a disposizione. Soriano, dopo un discreto ingresso in campo a Bolzano, ha dato forfait prima dell’inizio del match interno contro la Sampdoria. Mentre Maggiore ha avuto un risentimento muscolare prima di Sudtirol-Salernitana. Per Rene-Adelaide, invece, i tempi saranno lunghissimi: possibile stop di oltre due mesi.

La prestazione di Amatucci

Lorenzo Amatucci è stato uno dei migliori in campo anche contro la Sampdoria. Il ragazzo, che ha avuto modo di farsi le ossa a Terni in un centrocampo a due, ha avuto modo di esprimersi anche nel ruolo di playmaker in un centrocampo a tre in questo inizio di stagione. L’atleta nativo di Arezzo, sotto la guida di Martusciello, ha migliorato una caratteristica fondamentale per il tipo di impostazione tattica che prenderà man mano con la sua carriera: abbina di giornata in giornata sempre meglio la doppia fase, risultando molto prezioso anche in fase di interdizione. Riguardo la prestazione di ieri, il classe 2004 ha giocato l’ennesima partita di qualità e ha dispensato palloni con tempismo ottimo riuscendo sempre a essere preciso in fase di impostazione e molto puntuale sulle uscite. Il ragazzo ha concluso la gara con 62 passaggi riusciti su 67 e con una percentuale di chilometri percorsi e di spazio occupato clamorosa.

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La prestazione di Amatucci © SofaScore

Una premessa fondamentale

La Salernitana è stata sin qui costruita, nonostante i rinforzi ancora da portare alla corte del mister, a immagine e somiglianza delle idee tattiche messe in pratica e proposte sin dal giorno zero di ritiro a Rivisondoli. La tendenza (è successo su tutte le gare sin qui disputate dalla Salernitana ndr) è stata il costante cambio del sistema di gioco da parte del trainer a gara in corso e sempre verso il 4-2-3-1. La Salernitana ha dimostrato che non solo con tale sistema può tranquillamente esprimersi a livelli alti ma che anzi può mettere sia Amatucci e sia Verde in condizione di esprimersi molto meglio e in un ruolo che può esaltarne maggiormente le caratteristiche.

La prestazione di Tongya

Dall’immediato futuro di Franco Tongya dipenderà tanto anche della sua carriera e della sua possibile impostazione tattica futura. L’ex Juventus, che in carriera ha sempre dato il meglio nel ruolo di ala sinistra, è stato schierato per esigenze tattiche attuali nel ruolo di mezzala prima e di centrocampista centrale poi. Più precisamente, dopo il cambio di sistema di gioco nella ripresa della gara di ieri, Tongya si è sistemato in uno schieramento a due al fianco di Amatucci. La prestazione del giovane, non è stata per niente negativa: anzi una piacevole sorpresa. Il ragazzo, ha dimostrato di saper anche attaccare lo spazio con discreta frequenza ed è risultato spesso molto incisivo quando si è spinto verso l’area di rigore avversaria. In quest’ottica, bisogna sottolineare come sia stato capace di vincere circa il 60% dei contrasti dell’incontro e di aver avuto grande frequenza di proposizione in fase offensiva. Non è propriamente il suo ruolo, ma le possibilità di ipotizzare un Franco Tongya più frequentemente schierato da mezzala crescono giornata dopo giornata.

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La heatmap di Tongya ©SofaScore

 

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Giuseppe Mautone
Giuseppe Mautone
“Sii forte che nessuno ti sconfigga, nobile che nessuno ti umili, e te stesso che nessuno ti dimentichi.”
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