HomeEditorialeSalernitana, aria di ultima spiaggia col Toro
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Salernitana, aria di ultima spiaggia col Toro

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Non può guardare più l’avversario di turno in campionato la Salernitana di Nicola. È obbligata a cercare il massimo risultato in ogni partita restante e quest’oggi dovrà farlo contro l’altra squadra torinese, dopo il KO allo Stadium con la Juve, rimediato prima della sosta.

Il Torino di Juric vive una fase di rendimento calante nella stagione dopo una prima parte di buon livello, Salernitana ancora a caccia della prima vittoria targata Nicola.

Non è più tempo di calcoli e strategie, quelle sono saltate purtroppo dopo lo scellerato girone d’andata, giocato senza competitività per le note e stucchevoli vicende societarie.

L’epilogo delle ultime giornate ha anche peggiorato le cose mentre i granata rincorrono distacchi, ricorsi e recuperi. Ci sono tante squadre in lotta per non retrocedere e la Salernitana dovrà provare a fare il meglio possibile nelle undici gare che restano. L’impegno finora non è mancato da parte del gruppo, che a ripetizione, specialmente tramite i propri uomini simbolo, afferma di credere ancora nell’impresa impossibile. Granata quindi pronti a sputare sangue in campo ed a profondere ogni sforzo per la causa, fino all’ultima goccia di sudore. Questo è già un punto di partenza fondamentale, il resto dovrà compierlo l’allenatore nel persuadere i propri uomini e nell’inculcare le giuste dosi di sagacia per non soccombere.

Si affronteranno le due compagini che vestono il granata come colore sociale. Buoni i rapporti tra le società (amicizia tra Cairo e Iervolino, che oggi festeggia anche il compleanno).

Pregevole l’iniziativa di questa mattina relativa all’omaggio allo stadio Donato Vestuti ed ai caduti di Superga svoltasi nello stadio cittadino salernitano che porta il nome del giornalista fondatore di Tuttosport, Casalbore, alla presenza delle delegazioni di entrambe le società e del Comune.

Ma la partita non farà sconti, specialmente nell’arena con la pioggia battente e il campo pesanti, sfortunatamente attesi. La mentalità vincente e propositiva non deve mancare nello spirito battagliero della compagine col Cavalluccio sul petto, ma bisognerà essere particolarmente attenti e non lasciare campo agli avversari. Il Toro ha buoni giocatori in ogni reparto e può approfittare delle sbavature granata, ogni disattenzione o calo di concentrazione potrebbe essere fatale.

Il Toro andrà “preso per le corna e matato”.

Juric schiererà i suoi con il consueto e tignoso 3-4-3, giocando uomo contro uomo, Nicola, peraltro anche ex della gara assieme a Verdi e Bonazzoli, dovrà inventarsi le contromisure opportune.

Al di là dei protagonisti e delle alchimie tattiche, tuttavia, la Salernitana è chiamata a trovare le contromisure ai padroni di casa attuando magari un pressing intenso e ben organizzato, per poi agire di rimessa ed efficacia quando consentito. Gli avversari dovranno percepire la capacità della Bersagliera di poter pungere in ogni momento della gara. È tempo di dare almeno una soddisfazione ai tifosi, quelli vicini e quelli lontani. Per continuare a lasciare accesa la fiammella della speranza.

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