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Salernitana-Augsburg: le pagelle dei granata, Lassana illumina

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La Salernitana dopo i ritiri di Rivisondoli e Fiuggi torna a Salerno per la prima davanti ai tifosi granata. L’Augsburg, squadra tedesca sarà l’avversario di turno.

Lassana illumina la Salernitana, Botheim rifinisce

Dopo 71 giorni la Salernitana torna all’Arechi. L’ultima volta fu il 27 maggio e a cadere all’Arechi fu l’Udinese battuta all’ultimo minuto 3-2 grazie ad una rete di Troost-Ekong. Invece, i granata sono di scena per il 2° trofeo “Angelo Iervolino”, memorial dedicato al fratello del Presidente Iervolino. A sfidare i granata i tedeschi dell’Augsburg, società che milita in Bundesliga.


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Il primo tempo termina sul risultato di 0-0, partita molto soporifera che stenta a decollare.

Nel secondo tempo al minuto numero 7 la svolta, contrasto di Mamadou Coulibaly con Gumny; per l’arbitro Maresca non ci sono dubbi: rigore per i tedeschi e Tietz che spiazza Costil. Al minuto 57 la Salernitana pareggia i conti con Lassana Coulibaly, spettacolare il gol del numero 18 granata che regala una perla da ricordare per i circa 3000 tifosi accorsi allo stadio.

La Salernitana riesce a resistere agli attacchi finali dell’Augsburg e vince la seconda edizione del Trofeo “Angelo Iervolino”. Da segnalare anche il trofeo alzato da Antonio Iervolino, figlio del compianto Antonio.

Le pagelle dei granata

Costil: Partita dai due volti per il nuovo estremo difensore granata, poco operoso nel primo tempo, impegnato nel secondo non può nulla sul calcio di rigore di Tietz che lo spiazza. Buona anche la respinta bassa che effettua su Pedersen.  6,5

Gyomber: Partita senza particolare sussulti per il numero 23 granata visto che, rigore a parte la difesa granata non ha rischiato tanto. 6 (Dal 78′ Fazio): SV

Pirola: Match senza particolare sussulti per lui, ottima la comunicazione con i suoi compagni di reparto. 6

Lovato: Buona la prova del numero 68 granata. Rischia pochissimo dalle sue parti e a fine gara effettua anche una grande chiusura. 6

Sambia: Parte molto proposito l’esterno con la maglia numero 6, spesso cercato anche dai compagni, cala nel secondo tempo ma con la forma migliore potrebbe essere un ottimo innesto per i granata. 6.5 (Dal 89′ Sfait): SV

Bohinen: Sfortunato Emil che esce per infortunio dopo una partita senza gloria e senza infamia. SV (Dal 32′ M. Coulibaly): Su di lui pesa il fallo che ha causato il calcio di rigore per l’Augsburg (molto generoso), si mangia un gol già fatto su assist di Botheim. 5

L. Coulibaly: Primo tempo soporifero per il numero 18 granata, ma al minuto 59 il maliano esce palla al piede a centrocampo ed arriva al limite dell’area dove pesca un gol simil a quello con il Monza dove Koubek non può farci nulla. Clamoroso il suo recupero sull’azione del 2-1 e da lui parte l’azione che porta il gol del 2-1 granata.  7

Kastanos: Molto dispendiosa la partita del numero 20 granata, però causa condizione fisica non ottimale manca nei momenti finali delle azioni d’attacco create dai granata. 5.5 (Dal 69′ Maggiore): Il numero 25 granata torna dall’infortunio di Frosinone, ancora lontano dalla condizione migliore. SV

Bradaric: Fuori dal gioco per circa 60 minuti, al minuto 68 si fa vedere per la conclusione che spara addosso a Koubek. 5.5

Candreva: La prima vera occasione per i granata è sui piedi di “Tonino” che però, spara addosso a Koubek. Nella seconda frazione di gioco scompare dai radar complice anche la condizione fisica non ottimale, al minuto 74 serve un cioccolatino a Erik Botheim che deve solo infilare la palla in rete. 6 (Dal 89′ Iervolino): SV

Botheim: Il norvegese è molto volenteroso, ma gioca spesso spalle alle porte cercando sempre una sponda ma poche le azioni personali. É suo il gol al minuto 74 che porta la Salernitana in vantaggio ai danni dei tedeschi. 6

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Ugo D'Amico
Ugo D'Amico
Classe 1996, giornalista pubblicista dal 2022 e prossimo alla laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Nato praticamente con una palla tra i piedi, ma vista la scarsa qualità il sogno ora è di raccontare le mille emozioni che regala quel magico prato verde. Sono cresciuto seguendo le gesta di: Del Piero, Buffon, Ronaldo, Messi e tanti altri. Appassionato di calcio locale, passione che permette di capire a 360° le innumerevoli sfaccettature che sono presenti in questo fantastico mondo.
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