Jayden Jezairo Braaf ci ha messo poco per farsi apprezzare dai tifosi della Salernitana con due gol all’attivo nelle prime otto giornate del campionato 2024-2024 di Serie B. La Gazzetta dello Sport pubblica un’intervista all’attaccante, della quale riportiamo uno stralcio.
Braaf nel cuore dei tifosi della Salernitana
Due gol all’attivo in otto giornate di campionato, il suo primo approccio al torneo di B in Italia. 403 minuti che non sono passati inosservati, spesso usato in modalità traque da Martusciello, per spezzare e ripartire nella metà campo avversaria.
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Questo è Jayden Braaf che dopo i ventuno minuti col Cittadella, si era presentato nel secondo tempo di Bolzano con un tiro a giro da far girare la testa. Un gesto tecnico ripetuto appena tre giorni più tardi e stampato nella porta della Sampdoria.
«Mi trovo bene con tutti. Sono stato accolto bene. Il sostegno dei tifosi è grandioso, si è creata una bella atmosfera. So che cosa è questa piazza e grazie alle mie capacità posso riportarla dove merita. Il nostro vero potenziale non si è ancora visto. Abbiamo fatto ottime partite ma il campionato è lungo».
«Ogni partita è un esame. È una sfida difficile quella con lo Spezia ma siamo pronti. Il rapporto con Martusciello? Ci fa giocare a calcio, è schietto e ha passione, mi trovo bene».
«Arrivai all’Academy del City nel 2018, tante volte mi sono allenato con la prima squadra con Guardiola. Ero molto giovane e non sempre riuscivo a fare ciò che lui chiedeva. Per me è stato molto importante, è il migliore al mondo».
«Iniziai ad Amsterdam con i primi calci con la squadra del mio quartiere, a 7 anni ero all’Ajax, e dopo qualche anno al PSV, poi al City. Sono partito che avevo appena 16 anni. I tanti infortuni mi hanno però limitato. Quando sei una promessa e ti capitano non sai come reagire: io non mi sono mai abbattuto».
«Credo nelle mie qualità, per ritrovarmi ho bisogno di conti- nuità e qui ci sto riuscendo».
