Cavani resta un sogno, ma Iervolino non molla, mentre prende quota la possibilità che Milan Djuric resti alla Salernitana. Inizia una settimana di calciomercato in cui i granata dovranno sbloccare alcune delle situazioni rimaste in sospeso.
Salernitana-Djuric: la storia potrebbe continuare
Il condizionale resta, ed è sicuramente quello utilizzato da Danilo Iervolino mentre, placcato in sala stampa ieri, scorreva sulle domande di mercato. Cavani un sogno ‘non irraggiungibile’, mentre l’ariete che ha trascinato la Salernitana da una quasi retrocessione a Venezia, fino alla salvezza in Serie A, potrebbe restare.
Con il contratto in scadenza il 30 giugno, in sospeso (per non dire appeso), ormai da un anno, il bosniaco doveva essere il primo nome da mettere in calce. Sono, invece, passati i mesi. Lui però è l’anima e il guerriero di questa squadra, dentro e fuori dal campo; ha aspettato nonostante dalla Serie A siano piovute richieste per tutti i suoi 199 centimetri. E questo nonostante cinque gol (ma anche cinque assist) nella sua seconda stagione in massima serie (la prima fu con il Cesena, stagione 2014-2015).
Le condizioni e le squadre interessate
Djuric arrivò a Salerno nel 2018, pagato 700mila euro al Bristol che ne deteneva il cartellino. In quel momento apparve una cifra fuori misura per un calciatore già 28enne, e le prime apparizioni sembravano dare torto alla scelta dell’acquisto. Più volte il fil rouge di ogni conferenza stampa sembrava dire la stessa cosa, “non lo abbiamo preso per i suoi gol”. Poi la svolta sul finire della stagione, culminata con una tripletta al Cittadella.
Nella sua seconda stagione in granata, dodici gol per lui (e record personale), in più inizia ad apparire la fascia di capitano al braccio. Nell’anno della promozione altri cinque gol e tre assist. Per poi arrivare alla stagione appena conclusa in cui ha indossato la fascia in 14 occasioni dalla gara col Genoa in poi. Una traccia univoca che rappresenta l’importanza di un giocatore così in questa squadra, e tutto ciò gol esclusi, ancora. Oggi il suo valore, nonostante le 32 candeline, è raddoppiato rispetto a quattro anni fa.
Su di lui sembra ci siano Fiorentina, Genoa in Serie B, Spezia e Besiktas. Quella che dovrebbe aver offerto di più è il club di Commisso, che sembra aver messo un milione all’anno sul piatto. Un affare considerando che il 3o giugno il gigante si libererà dal contratto con il club di via Allende.
