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Salernitana-Catanzaro, Martusciello: “Non è uno scialbo 0-0, gli episodi spostano le partite”

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Vede il bicchiere mezzo pieno mister Martusciello nel post gara di Salernitana-Catanzaro.

Salernitana-Catanzaro: le dichiarazioni di Martusciello

La Salernitana e’ la squadra che ha tentato di più la vittoria tra le due, ci siamo andati vicino nel finale e nella prima parte, poi chiaramente sono gli episodi a spostare gli equilibri di una partita.

Ho pensato anche al cambio di modulo ma c’era il pericolo di sguarnire la fase difensiva inserendo un altro attaccante. Il risultato è comunque positivo. La squadra è stata bene in campo e ha mostrato grande solidità difensiva”.

La sostituzione di Amatucci e lo slot perduto

“Amatucci è un giocatore di grande qualità e fa girare bene la squadra. Lo ha fatto a tratti nel primo, l’ho visto in difficoltà nel primo tempo, non riusciva a fare quello che abitualmente fa. Ad inizio secondo tempo, vedendo che le cose non cambiavano ho optato per inserire Tello, che ha energia, solidità e ingressi in area di rigore. Non ho operato il cambio tra primo e secondo tempo perché attendevo una reazione dal calciatore, che non c’è stata. Con il Pisa ho operato il cambio nell’intervallo e oggi ho deciso diversamente”.

La ritrovata solidità difensiva

La fase difensiva è migliorata con gli innesti di Ferrari e Stojanovic e con l’aumento del livello di conoscenza tra i giocatori. Sotto il profilo difensivo ora si sta facendo bene, si è raggiunto un livello quasi ottimale senza intaccare quello offensivo, basti ricordare le tante occasioni avute a Reggio Emilia. Non c’è da fossilizzarsi su una sola partita come quella di oggi, che ha offerto meno opportunità in attacco. Non sono assolutamente preoccupato, la squadra è sempre attenta e il calendario è lungo. La Salernitana nasce oggi, ha 10 giorni di lavoro ed è indietro rispetto ad altre squadre che ne hanno due mesi. Spero di riuscire a far capire all’ambiente tutto ciò che stiamo facendo. I ragazzi cercano sempre la vittoria e oggi l’umore non è dei migliori nello spogliatoio perché non si è vinto.

Cosa manca alla Salernitana

A questa squadra oggi manca un pizzico di cattiveria, ma non in termini agonistici, bensì come determinazione finale per fare qualcosa. Questo perché alcuni ragazzi non giovani alle prime armi, in primis Braaf. E’ un giocatore straordinario ma è molto individualista e quindi ha alti e bassi all’interno della partita. Sarà compito mio farlo crescere.

L’infortunio di Braaf

”Avevo ricevuto il segnale dei suoi crampi ma aveva dato ok a continuare. Del resto subito dopo ha creato l’occasione forse più pericolosa della partita. Lo valuteremo alla ripresa”.

Non è uno scialbo 0-0

Alla fine dovevo decidere se passare al 4-4-2 mettendo un altro attaccante. Questa scelta in Coppa Italia non ha pagato e sono dovuto ritornare al 4-3-3. Non me la sono sentita perché il Catanzaro non è una squadretta. Per me la partita non è uno scialbo 0-0. Abbiamo avuto il netto dominio territoriale, punizioni, angoli sono situazioni da considerare. Capisco le aspettative da questa squadra ma ora siamo lontani, ci vorrà tempo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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