Non può guardare più l’avversario di turno in campionato la Salernitana di Nicola. È obbligata a cercare il massimo risultato in ogni partita restante e quest’oggi dovrà farlo allo Stadium con la Juventus per dare continuità al pareggio in rimonta conquistato contro un valoroso Sassuolo.
Bianconeri col dente avvelenato per l’esclusione terribile dalla Champions ad opera di un non stratosferico Villareal, granata a caccia della prima vittoria targata Nicola.
Non è più tempo di calcoli e strategie, quelle sono saltate purtroppo dopo lo scellerato girone d’andata, giocato senza competitività per le note e stucchevoli vicende societarie.
L’epilogo delle ultime giornate ha anche peggiorato le cose mentre i granata rincorrono distacchi, ricorsi e recuperi. Il Cagliari ha 25 punti, la Sampdoria 26 e lo Spezia 29. Si è dilatata ancora di più la classifica, ci sono tante squadre in lotta per non retrocedere e la Salernitana dovrà provare a fare il meglio possibile nelle undici gare che restano. L’impegno finora non è mancato da parte del gruppo, che a ripetizione, specialmente tramite i propri uomini simbolo, afferma di credere ancora nell’impresa impossibile. Granata quindi pronti a sputare sangue in campo ed a profondere ogni sforzo per la causa, fino all’ultima goccia di sudore. Questo è già un punto di partenza fondamentale, il resto dovrà compierlo l’allenatore nel persuadere i propri uomini e nell’inculcare le giuste dosi di sagacia per non soccombere. A Torino contro una squadra corazzata per i grandi obiettivi serviranno coraggio ed equilibrio. Quell’equilibrio che dopo la prima mezz’ora purtroppo è venuto meno nell’ultima trasferta a San Siro con l’Inter. La mentalità vincente e propositiva non deve mancare nello spirito battagliero della compagine col Cavalluccio sul petto, ma bisognerà essere particolarmente attenti e non lasciare campo agli avversari. La Juventus ha campioni in ogni reparto e può approfittare delle sbavature granata, ogni disattenzione o calo di concentrazione potrebbe essere fatale. Non sarebbe agevole mettersi in condizione di svantaggio perché i bianconeri, al netto della recente debacle di Coppa, hanno mostrato di godere di una difesa abbastanza imperforabile.
Allegri è tecnico pragmatico, non sottovaluterà l’impegno, che giunge prima della sosta e non darà quindi spazio al turnover. La Juve andrà in campo con ogni probabilità schierandosi con un classico 4-4-2 con diversi interpreti ancora in ballottaggio. Al di là dei protagonisti e delle alchimie tattiche, tuttavia, la Salernitana è chiamata a trovare le contromisure ai padroni di casa attuando magari un pressing intenso e ben organizzato, per poi agire di rimessa ed efficacia quando consentito. Gli avversari dovranno percepire la capacità della Bersagliera di poter pungere in ogni momento della gara. È tempo di dare almeno una soddisfazione ai tifosi, quelli vicini e quelli lontani.
I sostenitori granata non mancheranno come sempre all’appello: saranno in circa 3000 allo Stadium, tutti assiepati nel settore ospite dedicato dalle autorità, dopo la confusionaria vendita iniziale dei tagliandi.
Battaglia annunciata anche sugli spalti a suon di cori, sebbene non dovrebbero registrarsi particolari rivalità e criticità tra le due fazioni. Il colore granata di fronte stimolerà probabilmente la tifoseria “scolorata”, i salernitani getteranno il cuore oltre l’ostacolo in una partita particolarmente delicata per il futuro. Vada come vada, oltre il risultato, loro vincono sempre e comunque.
Macte animo!