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Salernitana, le 23:59 in attesa del trust: il futuro è oggi? Forse…

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Il giorno del trust. Il giorno in cui la Salernitana saprà (o meno) chi sono i pretendenti al cavalluccio. C’è tempo fino alle 23:59 poi, il comunicato ufficiale

Cessione Salernitana: la settimana del trust

Non sarà Capodanno ma si attenderanno le fatidiche 23:59 in ottica Salernitana per capire (e stabilire) chi e quanti sono gli estimatori che hanno strizzato l’occhio al progetto granata. Le offerte, al momento, sono tre e comprendono una finanziaria italiana e due piste estere che portano a due gruppi stranieri. I trustee Melior e Wanda Trust nelle figure di Susanna Isgrò e Paolo Bertoli avevano ratificato ad oggi il termine di deadline per accettazione e informazione delle offerte.

Alla casella postale della PEC del trust “Salernitana 2021” devono pervenire, quindi, offerte irrevocabili di acquisto. Se ne arriveranno almeno due si procederà al rilancio entro 24-48 ore. Se ne arriverà solo una ma ritenuta congrua, tempo dieci giorni e si procederà alla stesura dei contratti con tanto di proiezione di bilancio e certificazione di accordi preliminari.

Le offerte, la “gara” e il valore

Come detto, le offerte pervenute sono tre: una finanziaria italiana e due piste straniere. Tutti hanno valutato e preso ampio tempo di controllo nella famosa “data room” dove è possibile visionare ogni documento valido a conoscere meglio il progetto granata. Il valore della società è cambiato rispetto alla consueta proposta fatta nei mesi precedenti. Il campo parla e così anche le valutazioni dei giocatori. Unico “angolo” di salvezza dei futuri investitori è il contorno, ovvero, il merchandising in crescita, la presenza allo stadio con e senza i mini abbonamenti e le partnership che si stanno consolidando e allargando.

Per non parlare degli accordi già stabiliti per i futuri trasferimenti dei calciatori granata, in primis Simy e Mamadou Coulibaly senza tener conto di Jaroszynski o delle opzioni economiche come stabilito per Bonazzoli, Kastanos e Zortea. Tutte situazioni che il futuro patron deve già sapere prima di lanciare moneta. Ricordiamo che tra le tre offerte già presentate ne potranno seguire al massimo altre due per poi imbandire la “gara” di ingaggio che prevede l’offerta più alta come base e il rilancio al minimo dell’1%.

Bonus eSport?

Ultimo tassello, e non di poco conto, è l’apertura e l’evoluzione della Salernitana nel campo degli eSport, cosa che potrebbe attirare molto di più gli investitori stranieri. Il perchè è presto detto. Mai come nell’ultimo anno la fetta degli eSport ha aumentato significativamente le entrate e il prestigio di una società. Senza allontanarci troppo con la mente e con la calcolatrice, ma volendo fare un esempio molto alla lunga, il Manchester City (che non ha bisogno assolutamente di liquidità e prestigio) ha aumentato il blasone e le entrate del 75% grazie alla squadra eSport.

Il giro d’affari non comprende solo “la partitella alla console” ma c’è un mondo dietro. Lo sponsor tecnico del club di Manchester insieme alla squadra, ha creato una vera e propria collezione moda solo per questo settore. Maglie, gomitiere, felpe, cappelli, per non parlare di tazzine, borracce, gomme e bevande. Fino ad arrivare ad oggetti per la casa come tappeti, sedie da gaming, copriletti e asciugamani. Un’idea di marketing che in Italia ancora deve svilupparsi ma che stuzzica chi di questo ne mastica quotidianamente come Stati Uniti, Inghilterra e Israele, prima città ad ospitare il Mondiale di Esports 2021.

Verso la Sampdoria: per molti il “derby del trust” ma totalmente differenti

Una piccola curiosità arriva anche dalla prossima partita, il match di domenica contro la Sampdoria. Per molti è stata ritenuta la partita del “derby del trust” dato che entrambe sono state inserite in un trust. C’è da precisare che entrambe, però, vivono situazioni diverse. Il trust costituito dalla Salernitana è finalizzato alla vendita del club entro e non oltre il 31 dicembre 2021. In mezzo, il rischio della permanenza nella massima serie dei granata.

Massimo Ferrero è formalmente il patron dei blucerchiati attraverso la figlia Vanessa e il nipote Giorgio. Il trust costituito da Gianluca Vidal (commercialista dei Ferrero) ha lo scopo di cedere la società con scadenza al 2025 solo per garantire finanza esterna alle società Eleven Finance (società immobiliare) e Farvem (azienda di real estate del Gruppo Ferrero). Il trust blucerchiato è valutato e stabilito dai giudici dei tribunali di Roma: si potrebbe procedere per istanza fallimentare se le quote andrebbero extra bilancio o se non si trovassero partner disposti a finanziare il progetto. Insomma trust sì ma situazioni totalmente differenti.

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