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Salernitana in conferenza: si ricomincia dal futuro

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Prima conferenza 2024-2025 per la Salernitana che con Petrachi e Martusciello presenza la squadra e il campionato che vedremo. Nella pancia dello stadio “Arechi” va di scena un appuntamento lungamente atteso dalla tifoseria.

Salernitana in conferenza all’Arechi

Il momento tanto atteso è giunto, quello della chiarezza, quello auspicato e che non inizia tra i favori della gente. Troppo tempo è passato dall’amarezza della retrocessione alle prime parole che debbano delineare il futuro.

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Maurizio Milan | © Gianpaolo Antonucci

Maurizio Milan: «È un pomeriggio importante per poter fare chiarezza oggi. Devo molto al mio gruppo di lavoro con il quale lavoriamo quasi 20 ore al giorno. Molto si è detto e si è scritto negli ultimi giorni. La squadra andrà in ritiro all’Aqua Adamonis, meta scelta già da diversi mesi, a campionato in corso quando non sapevamo ancora chi sarebbe stampa il prossimo allenatore. Si partirà il 7 luglio per Rivisondoli, faremo amichevoli e il torneo “A. Iervolino”, e partirà anche la campagna abbonamenti. Ci saranno delle agevolazioni. E continueremo a fare le visite mediche dove le abbiamo sempre fatte. Ringrazio Petrachi per essere entrato subito in sintonia con gli obiettivi del club, il quale ha scelto il tecnico, Giovanni Martusciello. Il presidente Iervolino ha investito, dall’inizio, 98 milioni. Un investimento importante su una rosa importante che certamente andrà rivista e analizzata. Io penso che la parola rispetto sia una parola forte dal mettere sul tavolo. Abbiamo sbagliato e ne abbiamo pagato le conseguenze. Alle 18:30 sarò al Comune di Salerno per parlare con il sindaco, Enzo Napoli».

Maurizio Milan: «Non è mistero che abbiamo cercato chi poteva interesse ad investire nel club. Abbiamo iniziato un discorso, sono iniziati due mesi di studi e poi abbiamo deciso d’interromperlo. Il presidente Iervolino ha fatto una ricapitalizzazione di 15 milioni di euro». 

Maurizio Milan: «Aver condensato nella sola giornata di oggi abbia dato molte energie alla sala stampa. Noi guardiamo sempre con occhio critico e autocritico su tutto. Non c’è astio da parte di Iervolino verso i tifosi, anzi è molto attento a ciò. Una persona distaccata non investe cento milioni di tasca sua – ribadisco di tasca sua e non dalle aziende -. Il presidente ha tante al tre cose che segue. Ci sono altri presidenti che vivono di calcio, Iervolino dà al calcio».  

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Danilo Iervolino | © Gianpaolo Antonucci

Iervolino e stampa (locale?!): è finita la pazienza

Danilo Iervolino«Mi si dice che ci devo mettere la faccia, ma da inizio anno avrò rilasciato una decina di interviste. Mi ritraggo dalla stampa locale che vive in maniera faziosa e mira ad un altro tipo di informazione. Non ritengo che abbiamo ‘ritardato’ i tempi per la scelta del DS, quando abbiamo deciso per Petrachi abbiamo avvertito la chimica giusta per lavorare bene. Con Sottil ci siamo resi conto che ci fosse un detto, e abbiamo deciso, memore dello scorso campionato, abbiamo deciso non andare avanti. Se in futuro ci saranno degli investitori saremo disponibili al dialogo, anche a costo di diminuire le mie quote, ma la Salernitana sarà per sempre la mia squadra del cuore. Prima dell’inizio del campionato mi dimetterò da presidente e passerò la mano a qualcun altro perché gli impegni non mi permettono di dare il 100%. So che domani ci sarà una protesta da parte della tifoseria, ma non capisco per quale motivo. È lecito contestare, ma chissà che questo sit-in non possa girarsi verso un momento di aggregazione per ‘correre’ insieme».

Danilo Iervolino«Quando c’è una trattativa come in questo caso si sottoscrive un patto di non divulgazione. La motivazione per la quale non è andata in porto quindi non se ne può parlare apertamente. Io non ho comprato la Salernitana per fare della speculazione, ci prenderò una cantonata economica incredibile. Sono saldo in sella, mi prendo i miei impegni».

Danilo Iervolino«Sono il presidente della Salernitana più vincente della storia. Abbiamo una rosa ultra competitiva. Ci sono… [DIALOGO INTERROTTO]».

Danilo Iervolino lascia la conferenza anzitempo

Non poteva essere altrimenti, ma i torni con i quali il presidente Danilo Iervolino ha lasciato la conferenza nella quale era collegato in streaming, descrivono la situazione attuale.

Quando parla lo si vorrebbe ascoltare fino ad un certo punto. Grande manager, i suoi successi finanziari lo presentano come pochi, ma quel certo punto è il momento in cui si scontra con la realtà calcio. Una realtà nella quale va dato un conto, quello alla gente. Si chiedeva chiarezza, ma intervenire stigmatizzando un’intera classe giornalistica senza dare risposta, equivale ad offendere.

Il suo rapporto con Salerno non si può dire interrotto, ci vuole poco affinché un amori rifiorisca. Fatto sta che oggi le distanze appaiono incolmabili. Questo, soprattutto, quando si discrimina un giornale piuttosto che l’altro. Giudicare la stampa locale come faziosa laddove si chiedeva, al pari della tifoseria, la sola chiarezza però non è faziosità. Ed ingiusto, ma lecito assolutamente se si desidera, chiudere il tutto se lo si desidera. Ma non ci si fa una bella figura. Un po’ come chiudere il telefono in faccia. Non è bello e non è dignitoso per nessuno.

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