Si è spento all’età di 75 anni Fabio Enzo, ex calciatore della Salernitana a metà degli anni sessanta. Originario di Cavallino in provincia di Venezia è morto a causa del COVID-19. Disputò con la maglia granata la stagione 1964-1965 in Serie C per poi approdare alla Roma guidata dall’allenatore Oronzo Pugliese.
Fabio Enzo, un ‘marcantonio’ di attaccante
A Salerno si guadagnò dai tifosi l’appellativo di “Enzò” per la sua lentezza legata soprattutto alla sua stazza possente. Enzo, infatti era il classico centravanti di sfondamento, mancino e forte di testa.
Come riporta anche il quotidiano “Le Cronache” l’attaccante veneto pagò a caro prezzo una sua lite con l’allenatore: la Salernitana, infatti, lo punì dimezzandogli lo stipendio.
Il ricordo della Roma
Nel 1966 in giallorosso segnò la sua prima rete in carriera in uno storico derby capitolino contro la Lazio. Proprio l’AS Roma ieri ha ricordato la scomparsa del suo uomo derby con un tweet, raffigurante l’esultanza dopo il gol decisivo nella sfida contro i biancocelesti.
“𝑈𝑛 𝑡𝑢𝑜 𝑔𝑜𝑙 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑑𝑒 𝑖𝑙 𝐷𝑒𝑟𝑏𝑦 𝑒̀ 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑑𝑒𝑠𝑐𝑟𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒”
L'#ASRoma piange la scomparsa di Fabio Enzo, attaccante giallorosso per tre stagioni negli Anni 60, e si stringe al dolore dei suoi familiari pic.twitter.com/YUKpdJBKJ4
— AS Roma (@OfficialASRoma) January 11, 2021
Le squalifiche
L’ex granata fu molte volte alla ribalta delle cronache per il suo carattere irruento ed istintivo, tanto che nella sua carriera sportiva ebbe accumulato ben 64 giornate di squalifica. Enzo in carriera aveva indossato anche le maglie di Venezia, Tevere Roma, Roma, Mantova, Napoli, Cesena, Verona, Novara, Foggia, Reggina, Omegna e Biellese. A Biella terminò la sua carriera nel 1983.
