Manca pochissimo al fischio d’inizio di Salernitana-Lazio, gara valida per la 22ª giornata di Serie A. Per i granata, tra Covid-19 ed infortuni, sono tantissimi i giocatori indisponibili. Il neo-presidente Danilo Iervolino ha parlato ai microfoni di DAZN.
Iervolino a DAZN: “Oggi sarà uno spettacolo interessante”
«In ogni crisi ci sono sempre delle opportunità, io son un ottimista. Anche oggi siamo decimati, purtroppo non avrei voluto una prima così, con una squadra che presenta tante defezioni, tanti problemi di carattere Covid-19. Oggi sono con tutta la famiglia perché, come avevo promessa, questa squadra deve incentivare le famiglie a venire allo stadio, in totale sicurezza a vedere uno bello spettacolo. Sono convinto che oggi ci sarà uno spettacolo molto interessante. La Lazio è una grandissima squadra, ma noi ci proveremo. Abbiamo tanto orgoglio, dignità ed entusiasmo».
Sul mercato:
«Sicuramente ne parlerò già da domani con il dottor Sabatini, c’è la volontà di incidere sul mercato di riparazione. Faremo tante valutazioni, quelle di creare un instant team per cercare di rimanere nella massima Serie, ma anche di pensare ad una progettualità e ad una programmazione di medio-lungo periodo».
Come ha convinto Sabatini ad accettare questa sfida?
«Gli ho raccontato un po’ dell’entusiasmo, la voglia di cambiamento, di creare una squadra differente, un modello ed uno statuto comportamentale totalmente nuovo. Una comunicazione con tutti i portatori d’interessi a partire dai tifosi. Lui ha capito questa mia voglia di innovare e di energizzare il calcio in generale. E quindi ha accettato. Tra di noi c’è stata subito un’alchimia».
Che messaggio vuole lasciare al presidente Lotito e a Stefano Colantuono
«Al presidente Lotito faccio i complimenti perché è riuscito a fare benissimo con la Salernitana, purtroppo il quadro normativo non gli ha permesso di tenere entrambe le squadre nella massima serie, ma vanno tutti i miei complimenti ed una stima enorme».
«A Colantuono dico di mettere tutta l’energia e positività. Le sfide si possono anche perdere, l’importante è che c’è cuore e c’è tanta energia da trasferire ai giovani».