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Salernitana: il direttore Fabiani parla del mercato

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Fabiani dall’Hotel Melìa

Il direttore della Salernitana Angelo Fabiani commenta il mercato appena concluso ai microfoni dei colleghi all’Hotel Melìa.

E’ stata un’operazione difficile quella di Di Gennaro ma alla fine ci siete riusciti.

“Difficilissima non direi, alla fine la volontà del giocatore, già da questa mattina dopo aver visto il nostro andamento di mercato, ha pesato. Non difficilissima poi perché vanno ringraziati i due co-patrón perché hanno deciso di rinforzare ulteriormente la squadra”.

Che campionato può fare la Salernitana dopo queste importanti operazioni di mercato?

“Abbiamo fatto bene, ora sarà il campo a giudicare, in questo momento fare pronostici non serve. Quel che ora serve è rimboccarsi le maniche. Questo è l’anno del centenario e lo dobbiamo onorare al meglio”.

Come siamo messi con le uscite?

“Molte squadre di Serie C non sono neanche venute a Milano sapendo che il mercato della B finisse oggi (ieri, ndr). Comunque siamo riusciti a piazzare dei giocatori in uscita ma c’è ancora da lavorare su questo, almeno fino al 25″.

E’ la Salernitana più forte che passa per le sue mani?

“Questo non lo so. Ne ho fatte diverse vincenti. Me lo auguro per tutte le persone che lavorano per questa squadra da dietro le quinte, me lo auguro per i tifosi, per tutti gli addetti ai lavori che seguono questa squadra e, soprattutto, me lo auguro per Lotito e Mezzaroma. Di parole ce ne sono state tante ma in questi anni hanno dimostrato di tenerci non poco alla Salernitana. Mi piacerebbe che si togliessero qualche soddisfazione insieme a tutti quanti noi”.

Vacca, Ceravolo… tutti depistaggi per riuscire a prendere Di Gennaro…

“Questo è il mio lavoro e vorrei farlo ancora per un po’ di tempo. Limitiamoci a dire che abbiamo preso Di Gennaro, e che siamo soddisfatti. Poi è chiaro che lui dovrà mettere in campo tutto il suo ruolo insieme agli suoi compagni di squadra che sono vogliosi di fare bene. Ho l’impressione che il messaggio del centenario stia iniziando a prendere piede anche tra di loro con la volontà di fare bene unita a questa importante circostanza, il centenario viene una volta sola”.

Dove collochi la Salernitana e Di Gennaro?

“Quest’anno non vedo affatto squadre deboli. Unisce tecnica e ragionamento in maniera importante. Di Gennaro è un play importante”.

E’ un handicap il campionato a 19?

“Questo non lo so ma ho visto diversi colleghi agitati i quali non hanno badato al sodo e preso tanti giocatori. Sarà un bel campionato, spettacolare. Si è alzata un po’ l’asticella, da parte di tutte le squadre”.

Ora ci si aspetta una risposta dal dato degli abbonamenti dopo gli ultimi arrivi?

“Il dato degli abbonamenti è spesso legato a tante concause. Il primo anno in B con questa società si fecero un bel po’ di abbonamenti ma c’era anche il fattore novità. Credo che lo zoccolo duro ci sarà sempre, il resto verrà allo stadio se saremo meritevoli in questo senso”.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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