Vittoria di grande sacrificio e sofferenza per la Salernitana ai danni del Venezia.
La 34esima si rivelerà in ogni caso una giornata fondamentale per i granata, che conquistano i tre punti contro una diretta concorrente.
La partita
La partita si rivela difficile fin dai primi minuti perché gli ospiti approcciano con piglio propositivo all’incontro.
La prima mezz’ora è prevalentemente di marca arancioneroverde. Zanetti rivoluziona un po’ lo schieramento tattico proponendo un 4-3-3 puro, sottraendo un trequartista. Questo finisce col disorientare un po’ le scelte di Castori, che segue ancora il canovaccio tattico del 4-4-2.
La Bersagliera reagisce nell’ultimo quarto d’ora ma non trova il pari sprecando tre occasioni nitide. Nella ripresa i padroni di casa vanno all’arrembaggio, colpendo anche un legno.
Il match si decide nei cinque minuti di recupero: un subentrato e caparbio Gondo si fa trovare nel posto giusto al momento giusto. È festa inattesa in campo e nelle case dei salernitani.
Il sogno continua
Vincono tutte le altre ma i granata, con rinnovata autostima, restano a meno un punto dal Lecce secondo.
La Salernitana senza i tanti nomi altisonanti delle avversarie più prossime va ben oltre i pronostici iniziali e le puntuali quote di scommesse avverse.
Mancano quattro curve al traguardo, la serie A è a un passo ma bisogna proseguire sul percorso attuale.
Una vittoria che segna il passo per il futuro. Non si è ancora concluso nulla ma l’entusiasmo tra tifosi e squadra è alle stelle.