Seconda sconfitta consecutiva della Salernitana di Paulo Sousa, stavolta in casa con l’Inter, nella 7ª giornata del campionato di Serie A 2023-2024. Il tecnico arriva in sala stampa per analizzare con i giornalisti la gara dell’Arechi.
Paulo Sousa in sala stampa
Perde ma convince la Salernitana al cospetto di una formazione, quella dell’Inter, che propone il meglio del suo repertorio. Forse la migliore gara dei granata di quest’anno che nel primo tempo e, fino al gol annullato a Legowski, giocano ad armi pari con una delle squadre favorite del torneo per la vittoria dello scudetto. Lo 0-4, che porta per intero la firma di Lautaro Martinez, è risulta una punizione eccessiva per quanto fatto dalla squadra di casa c he ne primo tempo ha avuto almeno tre occasioni per andare in gol.
Paulo Sousa rimane sulla graticola. Ora serviranno punti a Monza, l’8 ottobre, per fermare l’emorragia di punti e dare una boccata d’ossigeno alla classifica che inizia a farsi preoccupante, benché il campionato sia ancora agli inizi.
«Anche prima del mio arrivo la squadra crollava dopo un gol. Stiamo lavorando da tempo su questa tenuta mentale. Quando abbiamo fatto il gol del pareggio, poi annullato, ho percepito che la nostra squadra stava abbassando l’intensità. Nello stesso momento Inzaghi ha fatto dei cambi che hanno dato la svolta al match. Bisogna avere un controllo emozionale diverso, cercando di fare un passo avanti».
«C’è da ripartire dalla grinta che abbiamo mostrato in campo, da una parte è sicuramente così. Si deve dare continuità alla crescita dei calciatori che sono arrivati quest’anno per avere dei ricambi all’altezza. Ci mancano dei calciatori che stanno lavorando per rientrare».
«Su questa partita volevamo dare superiorità a centrocampo, cercando di dare spazio ai nostri quinti e ai trequartisti perché si avvicinassero nelle postazioni avanzati. Questo ci comporta avere più possesso palla nella metà campo avversaria ed essere più pericolosi. Bohinen sta facendo un lavoro eccezionale di crescita e spero che riesca ad avere continuità, e quando rientrerà Coulibaly, avremo strategicamente un centrocampo migliore».
«La squadra cresce e stiamo arrivando dove vogliamo. Bisogna essere analitici per capire dove saremo. Nella gara con il Torino, ad esempio, abbiamo tirato molto ma siamo stati molto meno efficaci ma, rispetto allo scorso campionato, stiamo creando di più. Sono sicuro che arriveremo dove vogliamo».
«Tutti gli allenatori si sentono in discussione, sappiamo che una vittoria cambia tutto. In questa ‘industria’ sappiamo che questo è il rischio del mestiere. Le vittorie arriveranno».
