Dopo la trasferta di Reggio Emilia, la Salernitana di Inzaghi torna a casa con un solo punto in tasca e senza riuscire a mantenere la porta inviolata: i problemi in difesa persistono.
Salernitana, troppo fragile la difesa di Inzaghi
Che venga schierata a tre o a quattro, la difesa della Salernitana di Inzaghi non riesce mai a portare a casa la porta inviolata. Si tratta della 14ª partita consecutiva con almeno una rete subita in campionato: numeri non proprio confortanti se si punta a mantenere la categoria. Dunque, un problema, quello della permeabilità difensiva, sul quale il tecnico dovrà certamente lavorare durante la sosta.
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E la vittoria?
I tre punti non sono ancora arrivati e siamo al 12° turno di campionato. Certo, ci sono altre squadre che non stanno vivendo una situazione rosea (il Verona su tutte), ma non ci si può cullare. Il campionato è lungo, ma, se la zona salvezza continuasse ad allontanarsi, potrebbe diventare complicato riagganciarla. Certo, non va dimenticata l’incredibile cavalcata di due stagioni fa, però non sempre i miracoli sono possibili e la Salernitana è ancora in debito sotto questo aspetto.
Gli uomini di Inzaghi
Nel reparto arretrato la certezza è una sola e si chiama Federico Fazio, comandante di una difesa permeabile, ma piena di ottimi giocatori che non stanno rendendo abbastanza. I due laterali, Bradaric e Mazzocchi, sono solo le ombre delle frecce viste l’anno scorso (anche se il secondo è in ripresa). Pirola e Lovato alternano buone prestazioni ad errori importanti, mentre Gyomber non dà più le garanzie delle passate stagioni e Bronn è sempre più ai margini. Resta Daniliuc, rientrato da non molto, dopo aver saltato l’inizio di stagione, e ‘sacrificato’ nel ruolo di terzino destro. Chissà che Inzaghi non decida di cambiare di nuovo dopo la sosta.
