I possibili scenari tecnico-tattici nella gara di domani tra Salernitana e Spezia. Dubbi sul modulo. Ben quattro calciatori a rischio squalifica.
Salernitana, rebus modulo: Ventura riflette
Nella gara che può valere una stagione, sono ancora numerosi i dubbi di formazione che attanagliano Gian Piero Ventura. Uno su tutti, è quello della scelta del modulo. La discreta prova di lunedì scorso in quel di Trieste contro il Pordenone, lascerebbe presagire ad una riconferma del più collaudato 3-5-2, sebbene alcuni aspetti potrebbero portare ad un ennesimo cambio di spartito. La sensazione è che, come già provato in settimana, l’ex CT della Nazionale possa alla fine schierare i suoi con il 4-2-3-1. Modulo già andato in scena, e con buoni risultati, nella trasferta di Crotone. Una scelta, eventualmente, condizionata da alcune diffide piuttosto pesanti. A rischio squalifica, oltre a Giannetti, ci sono infatti Jaroszynski, Di Tacchio e Gondo. Possibile, dunque, che il tecnico possa decidere di preservare almeno tre calciatori su quattro.
Il primo dubbio riguarda la scelta dell’estremo difensore. Dopo la buona prova di lunedì, Gianmarco Vannucchi si candida prepotentemente ad una maglia da titolare anche nella gara di domani a scapito, ancora una volta, di Micai. Con ogni probabilità, Ventura scioglierà le riserve soltanto nelle ultimissime ore che precederanno il match. In difesa, con l’eventuale passaggio alla difesa a 4, a destra spazio a Karo, con Aya e il rientrante Migliorini al centro e uno tra Lopez e Curcio a sinistra, con l’uruguagio leggermente favorito. In mediana, tornerà dal 1′ Akpa Akpro, che sarà coadiuvato da uno tra Dziczek e Di Tacchio. In avanti, a supporto dell’unica punta Djuric, dovrebbe agire il terzetto di trequartisti composto da Cicerelli, Maistro e Kiyine.
Rischio squalifiche che, con ogni probabilità, non verrà corso neanche dallo Spezia, che al suo interno annovera ben 8 diffidati. Facile prevedere, dunque, un ricco turnover da parte di Vincenzo Italiano, in modo da presentarsi agli spareggi promozione con più effettivi possibili a disposizione.